Società | Giovani

“Sballo? No, grazie. Preferisco il volontariato”

Alla discoteca preferiscono le associazioni giovanili in cui si dedicano ai loro coetanei o ad adulti in difficoltà. Per questo i bolzanini Matteo Graziosi e Evelyn Mugnano, 21 e 18 anni, sono stati premiati dal Comune per il loro impegno nel sociale. Un impegno che, senza dubbio, porteranno avanti anche nel futuro.

Allo sballo preferiscono aiutare il prossimo. Il sabato? Molte volte, piuttosto che uscire con gli amici, si impegnano a passare il proprio tempo libero in compagnia di bambini, adolescenti e adulti in difficoltà. Per questo motivo Matteo Graziosi e Evelyn Mugnano, rispettivamente 21 e 18 anni, entrambi bolzanini, hanno ricevuto anche un prestigioso riconoscimento dal Comune di Bolzano, il premio “Giovani Volontari”. 

“Trascorrere il tempo in mezzo ai bambini o alle persone bisognose, cercando di trovare la parola giusta al momento giusto è la mia più grande passione – conferma Evelyn, che sembra anche più giovane dei suoi 18 anni – Lo faccio già da qualche anno e sicuramente è un impegno che porterò avanti anche in futuro”. Evelyn svolge attività di volontariato presso l'associazione Vke, fondata a Bolzano nel 1974 da un gruppo di genitori che volevano impegnarsi come iniziativa civica a favore del diritto al gioco e degli spazi per il gioco dei bambini e dei ragazzi, ma anche, più in generale, per il miglioramento della qualità di vita dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie. Evelyn aiuta nelle pulizie, nei piccoli lavori domestici e nell'intrattenere giovani. “Sono felice di fare questa esperienza- ha commentato Evelyn- perché in  futuro vorrei che il mio lavoro mi portasse a lavorare con i bambini e i ragazzi”. 

“Sono felice di fare questa esperienza- ha commentato Evelyn- perché in  futuro vorrei che il mio lavoro mi portasse a lavorare con i bambini e i ragazzi”. 

Matteo Graziosi ha pochi anni più di Evelyn, 21 per la precisione, ma già da 12 anni collabora con il centro giovanile “Vintola 18”, nato con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei giovani presenti sul territorio proponendo animazione sociale, culturale, ludica e sportiva e di creare le condizioni per fare in modo che il giovane sia protagonista attivo con l’aiuto e il sostegno da parte degli educatori. “Credo che il volontariato sia la forza della società di oggi- spiega Matteo, che ricopre anche la carica di vicepresidente nel Rotaract, associazione giovanile - Io lo faccio da quando io stesso ero poco più di un bambino che si confrontava con i suoi coetanei. Con la maturità, ho capito che questo è un mondo che ti regala emozioni e sorrisi che poche attività possono darti”.

“Credo che il volontariato sia la forza della società di oggi-

Evelyn e Matteo quest’anno sono stati i vincitori della quarta edizione del premio “Giovani volontari”,  promosso dall'assessorato alle politiche sociali del Comune di Bolzano e rivolto a tutti i ragazzi tra i 14 ed i 25 anni che abbiano svolto o stiano svolgendo attività di volontariato. “Siamo ragazzi come tanti altri- prosegue Evelyn- andiamo a scuola, vediamo gli amici, stiamo in famiglia, però amiamo trascorrere il nostro tempo libero anche con altre persone che ci piace aiutare, anche se non le conosciamo”.

Evelyn e Matteo hanno vinto il premio “Giovani Volontari”: ma sono tanti, a Bolzano, i giovani che sono impegnati nel sociale. Anche la giovane Beatrice Giannitelli ha ricevuto un riconoscimento dal Comune. “Lavoro a stretto contatto con i senzatetto- racconta Beatrice, che lavora con Volontarius da qualche tempo- il che mi permette di acquisire un enorme bagaglio culturare che porterò per sempre con me. Mi dedico da anni al volontariato, perché credo mi aiuti a credere in quella società, migliore, in cui vorrei vivere”. Non importa la stanchezza, non importa se durante la giornata ci sono mille impegni scolastici, sportivi o familiari: questi giovani vogliono e trovano il tempo anche per dedicarsi al prossimo. E non sembrano per nulla intenzionati a cambiare direzione. “Se ti approcci al mondo del volontariato difficilmente poi puoi farne a meno- conclude Matteo- Le emozioni che ti ragalano i sorrisi dei bambini o la riconoscenza di ragazzi poco più piccoli di te sono impagabili”.