Cultura | Comunale di Bolzano
“L’interpretazione dei sogni”
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale del partner e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
Foto: Filippo Manzini
Il nuovo anno di teatro si apre con lo spettacolo che Massini ha tratto dagli scritti di Sigmund Freud. Verrà presentato al Comunale di Bolzano venerdì 13 gennaio alle 19.00, sabato 14 alle 16.00 e alle 20.30 e domenica 15 alle 16.00.
Dal 13 al 15 gennaio lo Stabile di Bolzano apre l’anno di teatro al Comunale con L’interpretazione dei sogni, il nuovo spettacolo di Stefano Massini che il TSB coproduce assieme al Teatro Nazionale di Toscana, al Teatro di Roma e in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano – Teatro D’Europa. Tratto dagli scritti di Sigmund Freud, L’interpretazione dei Sogni ha debuttato in prima nazionale al Teatro della Pergola di Firenze poco meno di un mese fa, con grande successo di pubblico e critica. Massini, primo autore italiano ad aver ricevuto il Tony Awards, l’Oscar del teatro americano, oltre ad aggiudicarsi sia il Drama League Award 2022 che l’Outer Critics Circle Award 2022, ha la sua cifra distintiva nel coniugare una spiccata vena letteraria ad un forte estro di narratore dal vivo. Con i suoi affreschi narrativi “tocca il cuore e la mente”, emoziona e fa riflettere, creando cortocircuiti con uno stile unico. Il grande pubblico italiano lo ha scoperto con i suoi interventi raffinati e spiazzanti in televisione a Piazzapulita, e in altri programmi televisivi, come Ricomincio da Rai 3. Il legame di Massini con il TSB è più che mai saldo: oltre ad essere stato protagonista delle stagioni con lo spettacolo L’alfabeto delle emozioni e con Storie, Massini è l’autore di Eichmann. Dove inizia la notte la coproduzione TSB interpretata da Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon che ha concluso il suo tour nazionale lo scorso maggio. Cinque anni dopo la versione teatrale realizzata a Milano al Teatro Strehler, Stefano Massini riprende in mano il suo decennale lavoro su L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud, a cui l’autore dedicò anche un romanzo di successo, edito da Mondadori e già tradotto in più lingue.
Da lì Massini riparte, stavolta in prima persona, mettendo il suo estro di narratore al servizio di un impressionante catalogo umano: fra le note di Enrico Fink, sulla scena di Marco Rossi prende forma un variopinto mosaico di personaggi che, narrando i propri sogni, resi immagini da Walter Sardonini e illuminati da Alfredo Piras, compongono una sinfonia di possibili interpretazioni, in cui il pubblico si riconosce e ritrova.
Le musiche composte da Enrico Fink eseguite dal vivo da Saverio Zacchei (trombone e tastiere), Damiano Terzoni (chitarre) e Rachele Innocenti (violino), le maschere e i costumi di Elena Bianchini favoriscono questo processo di immersione.
Dove andiamo quando sogniamo? Che cosa cerchiamo di dire a noi stessi in quello spazio sospeso, ulteriore e intermedio, che ci accoglie appena chiudiamo gli occhi? Ogni essere sogna, al di là del fatto che ne conservi memoria: la nostra esistenza è un susseguirsi di visioni notturne, architetture elaborate e complesse, la cui edificazione obbedisce a una necessità naturale. E allora la domanda diventa: perché sogniamo? Perché per l’essere umano è un bisogno vitale e ineludibile? La ricerca sui sogni di Sigmund Freud, pietra miliare del Novecento, tenta una risposta attraverso l’analisi di numerosi casi clinici, talora drammatici, talora perfino buffi e occasionali, ognuno capace di rivelarci qualcosa sulle leggi misteriose e splendide che sovrintendono alle nostre messinscene notturne. Sì, messinscene. Perché il sogno nella lettura di Freud ha un impianto profondamente teatrale, evidente fino da quel titolo originario del volume che alludeva a una vera e propria “drammaturgia onirica”. E dunque ecco scaturire l’ultima domanda: con quali regole si procede, nel fantasmagorico teatro del Sogno?
Per impegni personali di Stefano Massini, che lo vedono ospite fisso della trasmissione Piazzapulita su La7 anche nella stagione 2023, la recita di giovedì 12 gennaio alle 20.30 dello spettacolo non potrà avere luogo. La recita di giovedì verrà recuperata sabato 14 gennaio alle 16.00.
Ai possessori dell’abbonamento Turno A o dei biglietti per lo spettacolo di giovedì 12, il TSB propone tre opzioni: assistere allo spettacolo nella nuova data di sabato 14 gennaio, effettuare un cambio turno gratuito e chiedere il rimborso del biglietto.
Per assistere allo spettacolo nella nuova replica pomeridiana di sabato 14 gennaio e mantenere lo stesso posto di giovedì 12 gennaio, basterà cambiare gratuitamente il biglietto della recita annullata con un ticket nuovo alle Casse del Comunale di Bolzano. Chi preferisse un’altra di programmazione può scegliere tra le altre 3 repliche: venerdì 13 alle h. 19, sabato 14 alle h. 20.30 e domenica 15 gennaio alle h. 16, a seconda della disponibilità dei posti.
Coloro che si decidessero per il rimborso del biglietto possono rivolgersi sia alle Casse del Teatro Comunale di Bolzano sia all’indirizzo [email protected] (l’e-mail deve contenere: nome e cognome, titolo e data dello spettacolo annullato, foto o scansione del biglietto e Iban per provvedere alla restituzione dei soldi).
Le Casse del Teatro Comunale di Bolzano sono aperte dal martedì al venerdì dalle 11.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 19.00 e il sabato mattina dalle 11.00 alle 14.00.
Stefano Massini
È il primo autore italiano ad aver ricevuto il Tony Awards, l’Oscar del teatro americano, oltre ad aggiudicarsi sia il Drama League Award 2022 che l’Outer Critics Circle Award 2022. Ha la sua cifra distintiva nel coniugare una spiccata vena letteraria ad un forte estro di narratore dal vivo. Con i suoi affreschi narrativi “tocca il cuore e la mente”, emoziona e fa riflettere, creando cortocircuiti con uno stile unico. Il grande pubblico italiano lo ha scoperto con i suoi interventi raffinati e spiazzanti in televisione a Piazzapulita, e in altri programmi televisivi, come Ricomincio da Rai 3. Dal 2016 collabora con il quotidiano la Repubblica anche con il suo spazio settimanale Manuale di Sopravvivenza e con le rubriche giornaliere su repubblica.it (Parole in corso e Ufficio racconti smarriti). Divulgatore pop, graffiante, ironico, spiazzante, lontano dall’aurea dell’intellettuale autocelebrativo e elitario, è un compositore e “scompositore” di parole e di storie, indagatore delle storie quotidiane e degli stati d’animo. Le sue speciali ‘lezioni’-racconti sui libri nel talent show Amici lo hanno fatto conoscere e apprezzare anche dal pubblico dei giovanissimi. I suoi testi sono tradotti in 27 lingue e messi in scena da Broadway alla Comédie-Française, da registi come Luca Ronconi o il premio Oscar Sam Mendes. Qualcosa sui Lehman (Mondadori 2016) è stato uno dei romanzi più acclamati degli ultimi anni (premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger). I suoi ultimi libri sono Dizionario inesistente (Mondadori 2018), Ladies Football Club (Mondadori 2019), Eichmann. Dove inizia la notte (Fandango 2020) e Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio (Il Mulino 2021). Stretto il legame tra Massini e lo Stabile bolzanino: oltre ad essere protagonista delle stagioni del TSB con lo spettacolo L’alfabeto delle emozioni e Storie, Massini è l’autore di Eichmann. Dove inizia la notte la coproduzione TSB che ha recentemente concluso il suo tour nazionale, un grande successo di pubblico e critica diretto da Mauro Avogadro e interpretato da Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon. Ora la collaborazione si rinnova con L’interpretazione dei sogni una coproduzione firmata TSB, Teatro della Toscana e Teatro di Roma, in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano Teatro D’Europa.
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