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Sul fronte di Viale Trento

PUMS, la riapertura della via (e il raddoppio dell'Arginale) accende il dibattito in maggioranza. Fattor: "Sperimentazione vera, per fare chiarezza una volta per tutte".
Viale Trento, Bolzano
Foto: Comune di Bolzano

Battaglia all'ultimo post intorno al PUMS, il Piano della mobilità sostenibile "rimandato a marzo" dal Consiglio comunale di Bolzano. L'assessore alla mobilità Stefano Fattor, finito nell'occhio del ciclone, reagisce alle ipotesi di revisione del Piano riguardanti in particolare Viale Trento e l'Arginale. "Leggendo le cronache sul PUMS fatte dal quotidiano Alto Adige in questi giorni", scrive l'assessore su facebook, sembra che "l’Arginale verrà raddoppiata passando da 1,5 corsie a 4 corsie sulla base di un progetto del 1998" e che "dopo una breve sperimentazione si riaprirà entro l’anno viale Trento". Ma "non è così".

 

In maggioranza volano stracci?

 

Sentito da salto.bz, Fattor smentisce raddoppi o riaperture, e riguardo Viale Trento sostiene la necessità di una "sperimentazione seria, un crash test ad esempio nelle giornate di pioggia", con le auto dei turisti diretti verso Ötzi che intasano la città. In questo modo "ci si toglie qualsiasi dubbio sulla base dei numeri e di calcoli anziché andare avanti a sensazioni". Non è però l'anticamera di una riapertura verso nord, sostiene, che sarebbe problematica soprattutto per l'incrocio di Ponte Loreto, laddove sorgerà l'ingresso dei parcheggi del Waltherpark. La consigliera comunale Nicol Mastella (lista Gennaccaro) contesta però una prima formulazione di Fattor, secondo la quale basterebbero tre giorni di sperimentazione: "L'apertura sperimentale di viale Trento è stata una nostra condizione per l'entrata in maggioranza. È chiaro che dalla sperimentazione (che non potrà certo essere ridicolizzata a tre giorni in estate) auspichiamo come gruppo consiliare di avere dati concreti sui flussi del traffico per poter passare poi ad una riapertura totale. Altrimenti che senso ha la sperimentazione? Se non si vuole fare bastava dirlo chiaramente" commenta Mastella. Fattor si dice concorde: "Viale Trento e Arginale sono i due miti che meritano chiarezza, una volta per sempre".

L'Arginale, appunto. Scrive Fattor: "Si è inserito in delibera un passo che impegna il Comune a fare uno studio comparato tra scenari, compreso quello del progetto del raddoppio, con un’analisi economica, tecnica, ambientale e di compatibilità col sistema del PUMS. Con i software di simulazione oggi disponibili si capirà una buona volta se il raddoppio ha senso oppure no". Soprattutto se le premesse (costi, fattibilità tecnica, autorizzazioni ambientali) fossero altre rispetto al 1998 e, come programmato nel PUMS, si realizzasse la SS12 in galleria.