Tra Provincia e Comune di Bolzano, dialogo tra sordi. A spese dei cittadini.

A Bolzano va in scena l'ennesima replica del conflitto Comune-Provincia.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Sarà la storia tormentata della nostra provincia, saranno le carenze della politica, ma Bolzano e la Provincia non sono mai state capaci di dialogare. Non c’é tema sul quale i bolzanini non lamentino l’invadenza della Provincia e a sua volta la Provincia non accusi Bolzano di inconcludenza ed incapacità di decidere. Sta di fatto che si allunga la lista di occasioni perdute a causa di questa incomunicabilità ormai cronica. L’ultimo episodio in ordine di tempo é quello della raccolta differenziata della plastica, che i bolzanini hanno preso sul serio nello spirito di un virtuoso riciclaggio. Ora, dall’Assessore provinciale all’Ambiente, si viene a sapere che il metodo si raccolta deciso dal Comune é sbagliato e che metà della plastica é comunque destinata all’incenerimento. Una beffa per i cittadini. Una bocciatura per un sistema di Autorità e Società Pubbliche, determinanti (eccome!) a tutti i livelli del ciclo dei rifiuti, incapaci di coordinarsi e cooperare. Capaci, invece, di scaricare sempre le responsabilità .”É colpa del Comune, é colpa della Provincia”.