Con più di 11.500 preferenze Giorgia Meloni è la terza candidata più votata in Alto Adige, dopo Dorfmann e Brigitte Foppa. Un risultato niente male e in linea - tendendo conto della particolarità del territorio - con la roboante affermazione della premier a livello nazionale (oltre 2 milioni di preferenze). Il deputato Alessandro Urzì è più che soddisfatto. "Per quanto ci riguarda - afferma - un successo a livello locale che rende giustizia a quello che è stato un impegno a testa bassa concreto e pragmatico del governo sui problemi degli italiani. Sui problemi di tutto il paese, considerato che i Fratelli D’Italia in queste elezioni in Alto Adige raccoglie consenso trasversale fra tutti i gruppi linguistici segnando punte mai conosciute anche in periferia dove la presenza degli italiani è molto contenuta e viene superata dal numero dei voti ricevuti. Possiamo dirlo con sincerità è anche un consenso verso Giorgia Meloni e la sua correttezza istituzionale".

Un risultato, che secondo Urzì "rafforza il governo provinciale, rafforza certamente la componente di lingua italiana, dal punto di vista del consenso ci mette in competizione anche con una realtà fortemente radicata in Alto Adige come quella dei Verdi, conquista la leadership, o meglio la conferma, di Fratelli D’Italia nel centrodestra. Apre la strada ad una politica del sostegno dei nostri interessi, del nostro paese e della nostra economia, quindi anche dall’Alto Adige, in sede europea dove lo scenario sarà tutto ancora da disegnare ma il potere contrattuale del centrodestra aumenterà esponenzialmente".  Per Fratelli D’Italia, insomma, è un successo a tutto  tondo di cui andiamo orgogliosi. Ora una grandissima responsabilità sulle spalle ma siamo pronti a fare la nostra parte come l’abbiamo fatta sino adesso parlando il linguaggio schietto della concretezza e non quello dell’opportunità".