Dracula secondo Zamboni & C.
Iniziamo con George Lucas, un regista che ha sempre avuto lo sguardo (e l’orecchio) lungo: “La musica è il cinquanta per cento di un film”. E proseguiamo ricordando un anno forse paleolitico (metafora uno) e una città già allora certamente non facile (metafora due).
L’Estate Romana viene organizzata dal Comune di Roma a partire dal 1977. L’idea prese vita durante le giunte di sinistra di Giulio Carlo Argan e Luigi Petroselli, e dell’assessore alla Cultura dell’epoca: l’architetto Renato Nicolini.
Le cronache giornalistiche concordano che “fin dalla prima edizione riscosse un grande successo con l’allestimento di eventi musicali, teatrali e cinematografici”. Compresi, attenzione, proiezioni di grandi pellicole del passato recenti con accompagnamento musicale dal vivo. Orchestre sinfoniche, ensemble da camera, band rock o – scusate la “parolaccia” – sperimentali.
Ogni volta che la nostra Storia recente vuole scandire un cambiamento o almeno una deviazione felice nello spettacolo dal vivo intelligente e non conformista, si affida – anche – a un film storico da sonorizzare.
Oggi, 10 luglio 2022, dalle 21 in poi, anche Bolzano (ri)entrerà nella Storia. Grazie alla organizzazione lungimirante e professionale del Cineforum cittadino e grazie a tre musicisti straordinari, bravissimi e fuori dal coro, giusto per non esagerare.
Sonorizzare un film nato già con le proprie musiche (oppure muto) e abbracciarlo con una nuova colonna sonora. L’operazione (e lo spettacolo) che sarà proposto oggi domenica dalle 21 nel Parco dei Cappuccini di Bolzano (ingresso gratuito) è uno degli appuntamenti più intriganti della intera estate.
Salvo sorprese (magari con spezzoni di altri film) andrà dunque in scena Dracula di Tod Browning (1931) con sonorizzazione dal vivo a cura di Massimo Zamboni, storico fondatore di CCCP e CSI, in collaborazione con il polistrumentista Cristiano Roversi (Moongarden, Submarine Silence) e il percussionista Simone Beneventi, docente e ricercatore del suono.
Geometrie ritmiche e suoni analogici e digitali accompagneranno una delle pietre miliari del cinema horror degli anni Trenta. Un viaggio cadenzato naturalmente dalle immagini su grande schermo di uno dei più celebri Dracula della storia del cinema, la storica pellicola di Browning (il regista di Freaks) diventata presto una leggenda per i cinefili grazie all’iconica interpretazione del protagonista Bela Lugosi.
La trama? Ma sì, proviamoci in poche battute: un agente immobiliare viene soggiogato da Dracula e rinchiuso in manicomio, mentre il conte inizia a cercare la prossima vittima sacrificale.
Il resto (ad alta densità sonora) lo farà l’ensemble musicale.