Politica | La polemica

“Inquietante e pericoloso”

Il deputato Alessandro Urzì contro la passeggiata organizzata dalla Süd-Tiroler Freiheit alla scoperta dei nascondigli dei Puschtra Buibm: “Inneggiano allo stragismo”.

L’hanno chiamata "Sulle tracce del Puschtra Buibm", la controversa iniziativa promossa dalla sezione pusterese della Süd-Tiroler Freiheit che ha portato, sabato 8 luglio, 15 partecipanti, compreso il consigliere provinciale Sven Knoll, camminare lungo un trekking celebrativo alla scoperta dei nascondigli e dei luoghi in cui si muovevano i “Puschtra Buibm”, i quattro giovani della Valle Aurina condannati durante gli anni del terrorismo in Sudtirolo.

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"Sulle tracce del Puschtra Buibm": Alla passeggiata ha partecipato anche il consigliere provinciale Sven Knoll

 

L’evento, raccontato sul sito del partito secessionista, ha attirato l’attenzione del deputato Alessandro Urzì, che ha condannato l’iniziativa. “Passeggiate con merenda attraverso i luoghi in cui si muoveva la banda criminale dei quattro bravi ragazzi della Valle Aurina, tutti condannati per strage e per attività mirate alla secessione dell’Alto Adige dall’Italia, anche questo ha prodotto oggi la follia revisionista: un tour turistico, promosso da un movimento dichiaratamente secessionista come Süd-Tiroler Freiheit, fra boschi, alpeggi e malghe in alta quota, sopra l’abitato di Gais, in Valle Aurina appunto, Alto Adige, non distante dal capoluogo della Val Pusteria, Brunico – è il commento di Urzì –. L’attività è stata sponsorizzata dagli organizzatori come un’occasione di ricreazione culturale e ‘riscoperta dei luoghi dai quali partivano le azioni’, così chiamano i promotori della macabra passeggiata le missioni omicide che hanno seminato il terrore negli anni 60 nell’Alto Adige orientale e che lasciarono a terra numerose vittime innocenti. Non posso che esprimere il mio più totale disorientamento verso il clima di assuefazione verso queste forme di tolleranza, se non di aperto sostegno dei fenomeni eversivi, che hanno causato oltre una ventina di caduti negli anni dello scontro tra i gruppi secessionisti e le istituzioni repubblicane italiane”.

Urzì, Alessandro, Fratelli Italia
Alessandro Urzì: "Non posso che esprimere il mio più totale disorientamento verso il clima di assuefazione verso queste forme di tolleranza, se non di aperto sostegno dei fenomeni eversivi, che hanno causato oltre una ventina di caduti negli anni dello scontro tra i gruppi secessionisti e le istituzioni repubblicane italiane”

 

Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia del Trentino Alto Adige ha annunciato che provvederà a presentare una segnalazione al Ministero dell’Interno, parlando al contempo di “segnali preoccupanti”, che sarebbero sintomi di un manifesto radicalismo anti italiano: “Come si possano realizzare momenti ricreativi attorno alla figura di stragisti - è la conclusione di Urzì - appare inquietante ma anche pericoloso e deve costituire argomento di profonda riflessione da parte della politica tutta e delle istituzioni chiamate a preservare l’ordine democratico”.
 

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Peter Gasser Lun, 07/10/2023 - 18:29

Wir müssen das halt aushalten, dass wir Politiker auf diesem Niveau bezahlen.
Ich meine da nur, einen öffentlich gemeißelten Spruch zitierend/ergänzend:
“HIC PATRIAE FINES SISTE SIGNA // HINC CETEROS EXCOLVIMVS LINGVA LEGIBVS ARTIBVS & URZI“
„Hier an den Grenzen des Vaterlandes setzen wir die (Feld-)Zeichen. Von hier aus bildeten wir die Barbaren durch Sprache, Gesetze, Künste & Urzí“.
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Auch ein IL PRESIDENTE Meloni, Bewunderin von Mussolini halten wir aus, den selbsterklärten Putin-Bewunderer Salvini auch, auch faschistische Handheber auf Staatsposten: mein lieber Urzí, da findest Du ein weites Feld zu bearbeiten zu diesen harmlosen Wanderern dazu.

Lun, 07/10/2023 - 18:29 Collegamento permanente
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Simonetta Lucchi Lun, 07/10/2023 - 20:45

Io penso semplicemente che siamo arrivati a un punto di non ritorno. Non è una considerazione politica ma di civiltà e umanità persa. Nel caso segnalo anche inquietanti " mercatini dell'antiquariato" per i turisti del macabro. E si osservino le espressioni nella foto.

Lun, 07/10/2023 - 20:45 Collegamento permanente
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Hanno Zerhol Lun, 07/10/2023 - 22:20

In risposta a di Simonetta Lucchi

Le espressioni sulle foto non dicono niente di male.! Sono tirolesi; patrioti! che non dimenticano che ai loro padri, conoscenti e parenti, sono state appese sacchi di sabbia attorno alle loro palle, per ammettere una cosa, che non hanno fatto. Forse loro sarebbero i primi a dire sì ad asili unici. Per iniziare! senza che si svaghi a piacere e a distrazione, che sia una tematica ed un inizio! Pare poco, ma sarebbe un passo importantissimo per costruire un futuro nel Sudtirolo, Alto Adige, Southtirol. Esiste da noi un partito che lo vuole per davvero?

Lun, 07/10/2023 - 22:20 Collegamento permanente
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Manfred Klotz Mar, 07/11/2023 - 10:38

Caro Urzì, è vero che la storia degli attentati in Alto Adige è ancora in parte avvolta da misteri e che atti di violenza non sono una soluzione, ma mi sono perso la sua protesta contro il pellegrinaggio di migliaia di italiani a Predappio, da anni, con tanto di cori ed esibizione di simboli inneggianti a LVI. O non ha mai protestato perché queste prese di posizioni, in fondo vietate dalla Costituzione, le vanno bene?

Mar, 07/11/2023 - 10:38 Collegamento permanente
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Peter Duregger Mar, 07/11/2023 - 13:23

Urzi', er ist, wie er ist. Aber mich stört eher der Ductus des Artikels, mit dem die Redaktion auch Botschaften transportiert hat. Immerhin findet sich in blau "sul sito del partito secessionista". Ginge es vielleicht etwas neutraler?

Mar, 07/11/2023 - 13:23 Collegamento permanente