Politica | Crucchi, walschen e i 40 ladrini

Heil Heil Alalà

Muscolini, Schissler e il Prennerpassispakt. La taglianizzazione dell'Adigezia e il torneo dei Sei nazionalismi. La guerra dei kamikazz
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Foto: © Oswald Stimpfl

Muscolini, detto anche Muscoglioni per le coglionate che diceva, impose ai walschen dell'Adigezia di parlare crucco anche se non riuscivano a pronunciare la R. Nel frattempo in Germanda era salito al potere Arschdoof Schissler, detto anche Scheissler per le cagate che faceva. Siccome era anche basso e con i capelli neri appena fu eletto stabilì che dovevano rimanere in vita solo quelli alti e biondi così lui avrebbe potuto trombarsi tutte le donne che preferivano i bruni. I suoi primi passi furono come quelli di un elefante che entra in un negozio di cristalli di notte. Fece arrestare i portoghes, calapres, zingari, ebrei e  poi invase l'Ostria per prendersi le sue quote latte.  Sul passo del Prenner Schissler incontrò Muscolini  e insieme registrarono anche la famosa hit Heil Heil Alalà che venne trasmessa da tutte le radio anche perchè quelle che non la trasmettevano poi non trasmettevano più.

 

Muscolini intendeva taglianizzare l'Adigezia mentre Schissler voleva tedeschizzare la Danubia e quindi decisero di fare un'equo scambio noto come L'opzione. I due dittatori stabilirono che tutti walschen che vivevano a sud della sorgente dell'Adige avrebbero dovuto trasferirisi a nord della foce dell'Inn e tutti i crucchi che vivevano a nord della sorgente dell'Inn avrebbero dovuto trasferirsi a sud della foce dell'Adige. Subito dopo il Prennerpassispakt dichiararono guerra al resto del mondo tranne che a lapponi, nipponi, cipro e le isole far oer, uniche nazioni a partecipare al mondiale di Roma, conosciuto come il torneo dei Sei nazionalismi, vinto dall'Itaglia in finale contro la Germanda per quattro a tre dopo i tempi supplementari  

 

Dopo anni di guerra i due dittatori erano sul punto di capitolare e anche i loro alleati nipponesi erano rimasti a corto di Kamikaze. Quando le cose si misero male l'8 settembre Vittoriolo Nanolo fece il famoso proclama “La guerra è finita cazzi vostri” e si congedò con un brindisi insieme al maresciallo Bigoglio. L'Itaglia venne invassa dall'esercito di Schissler e l'Adigezia passò sotto il controllo diretto del Sauleiter Ofen, un uomo semplice che aveva solo due passioni. Il pane cotto nel forno a legna e gli ebrei in quello a gas. I walschen risalirino l'inn (innsalirono)  tornarono nelle loro case e si vendicarono dei torti subiti durante lo sfascismo dai crucchi che, non sapendo che pesci pigliare furono costretti a mangiare solo carne. Ovviamente Muscoglioni e Schissler continuarono a combattere fino all'ultimo costringendo pure i bambini ad imbracciare le armi e finirono giustamente squartati sulla pubblica piazza. Il re, che era già fuggito, rifuggì e così nacque la Repubblica Tagliana che perse la Dalstrazia ma mantenne l'Adigezia. I walschen avrebbero voluto andare con l'Ostria ma i ladrini si dichiarano per l'Itaglia perchè avevano capito che c'era più da guadagnare. Grazie ai loro lobbisti misero in minoranza anche il presidente americano Wilson Wilson, pronipote di quel Walschion Wilson che aveva tentato di salvare i walschen nella guerra precedente.In compenso Wilson (non Walschion,  Wilson) ottenne tutti gli appalti della ricostruzione e vendette un sacco di chiuingan che da allora sono su i nostri marciapiedi. #ciaointanto