Chiusura notturna
Una settimana di chiusura al traffico notturno per via Renon a Bolzano. Il provvedimento deciso dal Comune serve ai lavori di realizzazione della nuova stazione delle corriere, che sarà operativa dal 9 dicembre. Il trasloco dall’attuale sede di via Alto Adige è necessario perché la zona è interessata dal progetto Waltherpark, dell’imprenditore austriaco René Benko.
Sonni tranquilli
L’interdizione al traffico interessa la fascia oraria dalle 21 alle 6 del mattino da giovedì sera a venerdì prossimo, 18 ottobre. Il sindaco Renzo Caramaschi e il dirigente alla mobilità Ivan Moroder, sentito il parere del comando della polizia locale, hanno accolto la richiesta della ditta Unionbau di Campo Tures, a sua volta incaricata dalla Signa di Benko a cui spetta la realizzazione dell’autostazione, secondo gli accordi con il Comune per il Pru di via Alto Adige. “Il traffico - avvertono - dovrà essere idoneamente deviato su itinerari alternativi” e dovrà essere allestita 48 ore prima dell’applicazione del divieto l’opportuna segnaletica bilingue.
I residenti possono dormire tranquilli, o quasi. “Riguardo i macchinari rumorosi utilizzati nel cantiere, devono essere dislocati, compatibilmente con la loro necessità d’impiego, in zone dove minore risulti la molestia arrecata dal loro funzionamento al vicinato”, intima l’amministrazione all’azienda.
I cantieri in centro
Per Bolzano è un altro dei cantieri che stanno già interessando o interesseranno a breve il centro cittadino. Entra quindi nella fase operativa l’opera per allestire il nuovo scalo del trasporto pubblico locale, in realtà uno snodo provvisorio dato che la collocazione definitiva dell’autostazione è prevista nell’areale ferroviario.
Intanto per via Alto Adige, dove sarà demolita la vecchia stazione per fare spazio allo sviluppo edilizio del Waltherpark, è stata integrata l’ordinanza che istituisce da lunedì prossimo, fino al 5 novembre, “il senso unico in direzione Piazza Verdi, nel tratto da viale della stazione fino all’intersezione con via Perathoner”. Dal provvedimento vengono esclusi “i bus urbani Sasa”, in modo da consentire l’istituzione di fermate provvisorie per i mezzi pubblici.