“Chiediamo un tavolo urgente con la Provincia”

È unanime la richiesta indirizzata all’assessora Martha Stocker: i segretari del commercio di Cgil, Cisl, Uil e Asgb domandano urgentemente un meeting al fine di aprire un confronto trasparente, ma soprattutto capire in quale direzione intenda proseguire il governo provinciale. All’ordine del giorno le aperture festive in Alto Adige. “Nelle ultime settimane – si legge in una nota sindacale - abbiamo assistito a un proliferare di contratti di assunzione individuali che vanno in 'deroga' a quanto stabilito dal CCNL nazionale ed anche al Contratto Provinciale di 2° livello del Commercio. Alcune di queste deroghe sono state fatte firmare in sede protetta, ovvero davanti alla Commissione di Conciliazione provinciale”. Per i sindacati tale situazione starebbe determinando, per non dire legittimando, un divario tra lavoratori sia in termini economici che normativi ma anche, cosa nuova per questa terra, un dumping contrattuale tra le aziende.
“È necessario e chiediamo un intervento della Provincia che ha sempre puntato alla salvaguardia del commercio di vicinato, facendo di questa tutela il fiore all’occhiello della propria politica in un’ottica di valorizzazione di questa terra e delle sue tradizioni”.
“Si aggiunge, inoltre, lo ‘sfondamento’ sulle aperture festive (26 dicembre) annunciato da Aspiag, e che siamo certi verrà seguito da altre catene”, così i quattro segretari. Tali aperture - fanno sapere ancora i sindacati - oltre che violare quanto disciplinato dal contratto collettivo nazionale di lavoro e suffragato da una recente sentenza di Cassazione, rappresenterebbe un messaggio negativo verso la cittadinanza.
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