Cultura | Musei

Altolà a Ötzi

Ridurre il Museo civico di Bolzano a „una sorta di atrio per il Museo archeologico“? Guido Margheri (Sinistra italiana) non ci sta.

Preoccupano non poco le opposizioni bolzanine i poteri del commissiario straordinario Michele Penta che traghetterà la città di Bolzano verso le nuove elezioni dopo le dimissioni del sindaco Gigi Spagnolli. Dopo l'altolà di Rudi Benedikter (Projekt Bozen) e dei Verdi sul progetto Kaufhaus Bozen, su cui il commissario è intenzionato a riaprire la discussione, il consigliere uscente Guido Margheri interviene sul futuro del Museo civico. In questi giorni, la Provincia si è rivolta al commissario rinnovando la proposta di acquistare il Museo civico per ricavarne una sede più degna e adeguata per Ötzi, la mummia del Similaun custodita nel Museo archeologico provinciale. Per indorare la pillola al Comune, scrive il quotidiano „Dolomiten“, la Provincia avrebbe ventilato l'ipotesi della restituzione al Comune del palazzo delle scuole Aufschnaiter, acquistato qualche anno fa.

Ricordando come „da oltre 10 anni i veti della Provincia bloccano qualsiasi soluzione“ in relazione al futuro del Museo civico, Margher afferma:„E' sicuramente sbagliato pensare che il commissario possa utilizzare i suoi ampi poteri passando con un tratto di penna sopra le decisioni assunte dal Comune in due decenni, favorendo le gravi e colpevoli inadempienze della Provincia.“ Un disegno, continua Margheri, che mira a trasformare il museo della città „in una sorta di atrio del Museo archeologico“. Lo scambio immobiliare porrebbe fine una volta per tutte al progetto del cosiddetto „polo museale“ approvato quasi all'unanimità dal Consiglio comunale oltre 15 anni fa, fa notare Margheri. „Dopo aver lesinato per anni ed anni su pochi milioni di euro (da 3 a 5 milioni), a fronte di spese molto più ingenti per i musei di altri comuni, si vorrebbe spendere oltre 20 milioni per sottrarre alla città e alla cultura il Museo civico.“