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Divieto di insediamento abusivo: firmata l’ordinanza

A Bolzano il commissario straordinario Penta pone le nuove regole per la gestione delle aree pubbliche o esposte a pubblico passaggio.

Come aveva preannunciato ed in seguito al fatto cronaca di qualche settimana fa incentrato sull’incendio doloso di una roulotte di rumeni in via Einstein, il commissario straordinario di Bolzano Michele Penta ha firmato oggi un’ordinanza relativa al “divieto di insediamento abusivo nelle aree verdi pubbliche e private”. 

Nell’ordinanza si fa riferimento ad “alcuni terreni pubblici e/o privati sono oggetto da tempo di accessi non autorizzati da parte di terzi finalizzati a costituire insediamenti abitativi e bivaccamenti precari”. Rilevando che tali insediamenti, anche se di carattere temporaneo ed effettuati con mezzi di fortuna, costituiscono “pregiudizio alla salubrità degli ambienti e alla situazione igienico-sanitaria della zona, dato l'abbandono indiscriminato da parte degli occupanti di rifiuti di ogni genere”. 
Per il commissario Penta tali situazioni di degrado determinano una “forte sensazione di insicurezza e sono motivo di turbativa del libero utilizzo degli spazi e di fruizione degli stessi".

Il commissario Penta ha precisato che l’ordinanza è stata motivata dalla necessità di "tutelare la salubrità delle aree verdi e la sicurezza urbana delle zone in cui insistono tali insediamenti, nonché quella di tutelare il territorio rispetto a tali situazioni attraverso l'adozione di misure temporanee ed urgenti atte a rimuovere gli insediamenti attualmente esistenti, impedirne la proliferazione ed il radicamento”. 
 
L’ordinanza firmata da Michele Penta dispone “il divieto assoluto di insediamento abitativo abusivo e precario o bivaccamento temporaneo anche con veicoli, rimorchi o caravan in tutte le aree pubbliche o private del territorio comunale”.
Il commissario straordinario ha Inoltre disposto l'obbligo da parte dei proprietari di aree ed edifici in stato di abbandono interessati dagli insediamenti oggetto della presente ordinanza, di “porre in essere ogni intervento idoneo ad impedire ulteriori occupazioni”.

L’ordinanza avrà durata fino al 31.12.2016 con possibile proroga di altri sei mesi.