Un premio che conta
L’Europa premia Bolzano. Il percorso espositivo del Monumento alla Vittoria permanente denominato “BZ ‘18-’45, una città, un monumento, due dittature” ha ricevuto una “special commendation” alla 39esima edizione dello European Museum of the Year Award (EMYA) organizzati dallo European Museum Forum (EMF). Il riconoscimento è stato assegnato perché “l’esibizione reintegra un monumento controverso, che per lungo tempo si è posto come punto focale nell’ambito di battaglie politiche, culturali e identitarie. Il progetto è un’iniziativa molto coraggiosa e professionale volta a promuovere l'umanesimo, la tolleranza e la democrazia”. Alla cerimonia, che si è tenuta il 9 aprile scorso a San Sebastián in Spagna, hanno partecipato oltre 200 persone provenienti da 29 paesi europei.
Il percorso dell'esposizione è stato elaborato dalla commissione scientifica composta dal presidente Ugo Soragni, Andrea Di Michele, Hannes Obermair, Christine Roilo e Silvia Spada, in collaborazione con Gruppe Gut e Jeffrey T. Schnapp, e realizzato grazie all’impegno dello Stato, della Provincia Autonoma di Bolzano e del Comune di Bolzano. L'inaugurazione del museo risale al il 21 luglio 2014, la struttura è stato visitata, nel 2015, da oltre 24.300 persone. L’anno scorso, peraltro, il Trentino Alto Adige aveva ottenuto una menzione d’onore per il Muse – Museo delle Scienze di Trento.
Il primo premio è stato vinto dal Polin, museo ebraico di Varsavia, in Polonia disegnato dall'architetto finlandese Rainer Mahlamaki e costato 45 milioni di euro.