“La deroga Enac? Spetta al privato”
“Nessuna dimenticanza o ritardo dagli uffici comunali”. Sulla mancata autorizzazione di Enac per la torre panoramica il Comune di Bolzano difende il proprio operato, precisando di aver fatto tutto quanto di competenza riguardo all’arrivo previsto della City Skyliner in centro. La domanda per il via libera, continua l’amministrazione, spetta al privato che è stato debitamente informato dagli uffici. Tuttavia, il fatto non cambia: almeno fino a ieri non risultava nessuna domanda nella sede locale dell’ente di controllo dell’aviazione civile. Ed è lo stesso ente cittadino a confermare che le approvazioni di Enav spa e Enac sono “i prerequisiti per la corretta occupazione di suolo pubblico”. In questo caso di piazza Municipio dove ieri si sono svolti i test di carico, che avrebbero dato positivo. Per la torre non si perdono le speranze: si parla infatti di un possibile arrivo posticipato.
Il chiarimento
Il Comune nella replica ha cura di “smentire categoricamente” dimenticanze dei propri tecnici, oppure la circostanza che gli uffici si sarebbero accorti tardi degli obblighi inerenti alla sicurezza per aerei ed elicotteri. Il personale dell’amministrazione, si legge, è invece perfettamente a conoscenza degli obblighi relativi all’autorità a cui va opportunamente segnalata la presenza di eventuali ostacoli al volo.
Ma anche se la richiesta formale per la deroga (l’iter è online) spetta al privato, resta il ritardo nella pratica per la torre panoramica. Per la procedura infatti servono normalmente minimo 90 giorni e l’allestimento era stato fissato inizialmente per sabato 27 aprile, con l’apertura dai primi di maggio a metà giugno.
Il ritardo resta
È appunto il privato che propone la struttura, precisa l’amministrazione cittadina, a dover segnalare la costruzione della torre presso Enav spa e Enac e quindi a chiedere gli opportuni permessi (la richiesta comporta un parere del primo soggetto che lo gira al secondo per l’autorizzazione finale).
“Va specificato infatti - chiarisce ancora il municipio - che compete al proponente, in questo caso la società City Skyliner, l’onere di produrre tutta la documentazione necessaria al fine di ottenere dal Comune l’autorizzazione all'occupazione del suolo pubblico e quindi la possibilità di installare la torre. Per altro, lo stesso proponente è stato preventivamente ed opportunamente informato anche in forma scritta, sulla necessità di produrre tutta la documentazione necessaria per poter procedere con l’installazione della torre stessa che, come da prassi in casi analoghi per altre fattispecie, potrà avvenire solo in presenza di tutte le autorizzazioni richieste”.
Un arrivo posticipato?
Insomma, la deroga allo sforamento della soglia di 280 metri sul livello del mare, su tutta la conca bolzanina (il centro è a 262 metri e la torre “sbucherebbe” per 63 metri) è una condizione imprescindibile. La società si è comunque mossa per il test sul posto. In piazza Municipio si sono svolte su incarico dell’azienda le prove di tenuta del terreno tramite il georadar e il posizionamento di un camion pieno di pesi. Le verifiche avrebbero dato esito positivo.
Pertanto, sempre dal Comune trapela la possibilità di un arrivo posticipato di qualche settimana della torre, magari a metà maggio o nel periodo a seguire invece che dai primi del mese prossimo. Dato che servirà comunque l’ok dell’aviazione civile, la procedura avviata su richiesta del privato richiederà in ogni caso un’accelerazione dei tempi normali della procedura (90 giorni minimo).