Un contest per giovani giornalisti
(*) Riaprono le iscrizioni per la seconda edizione del Media contest, la gara rivolta a tutti i giovani che vogliono provare a cimentarsi nel mondo del giornalismo. Il contest si inserisce in un progetto ben più ampio, il "Festival Agenda 2030", promosso e organizzato anche quest'anno dall'associazione Tempora Odv: "Il Festival si ispira all’obiettivo 4 e relativi goal dell’Agenda 2030, - spiega la project manager di Tempora, Giovanna Venditti - quindi 'fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti', nonché all’Anno Europeo della gioventù". Se per la scorsa edizione il primo premio prevedeva una collaborazione con la testata Il Dolomiti, questa volta sarà il media partner Salto.bz a offrire un contratto di lavoro freelance di un anno.
"Per concorrere al contest - prosegue Venditti - è prevista la realizzazione di un elaborato inedito su tracce a tema, declinabile in testo giornalistico, podcast o video". Quest'anno sono state introdotte delle novità: per i primi 6 vincitori ci sarà la possibilità di partecipare a un viaggio al Parlamento Europeo, con la presenza di due tutor. Non solo, in memoria del giornalista Piergiorgio Cattani per questa edizione è stato istituito un premio speciale, un contratto di lavoro di 6 mesi con la testata Unimondo. Pur essendo fruibile da tutti e tutte, il Media contest "è pensato per beneficiare un target giovane (18-35 anni) al fine di fornire concrete opportunità di inserimento lavorativo".
E' necessaria frequenza obbligatoria con un limite massimo di assenze per essere ammessi alla gara. I 14 moduli formativi, che ruoteranno intorno al tema dei media e della comunicazione (da come realizzare un podcast e un video al Public Speaking o ancora al data journalism), si svolgeranno in replica nelle sedi operative di Trento, Rovereto, Novaledo e Roncegno Terme: "Seguirà percorso esperienziale - dichiara la project manager - di 3 mesi con partner di prestigio e basato su obiettivi da raggiungere, secondo la tipologia dell’ente o azienda ospitante".
Il Festival si articola in quattro sezioni di eventi, performance artistiche, formazione e workshop, distribuiti sui territori partner di Trento, Rovereto, Novaledo e Roncegno Terme per "promuovere un'educazione di qualità, best practice, cultura, welfare, sostegno ai giovani e sviluppo di comunità educanti".
Oltre al Media contest, sono state sviluppate le sezioni "Public Talk", 9 incontri con ospiti ed esperti per discutere assieme vari temi d'interesse generale; "Contaminazioni", 3 performances artistiche sui territori beneficiari in collaborazione con Cdm Centro Didattico MusicaTeatroDanza; e infine "Noi il Futuro", dedicato alla scuola primaria e secondaria di primo grado. "La formazione e il lavoro, il sostegno e l'inclusione, ma anche la cultura, quindi l'arte e l'espressione sono punti cardini della nostra mission - conclude Venditti - il progetto trova collocazione sia nel Pnrr sia negli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, che si sovrappongono e si completano nel programmare un futuro migliore, più sostenibile e più inclusivo. Per sanare la frattura generazionale e sociale occorre ripartire da un accesso solido e ampio alla formazione del capitale umano". Alla presentazione di ieri, 10 giugno, alla Sala Fondazione Caritro, non sono mancati i rappresentanti dei media partner del progetto e della politica: presenti la Provincia autonoma e dei Comuni di Trento, Rovereto, Novaledo e Roncegno Terme. Per maggiori informazioni riguardo al Festival Agenda 2030 e al Media contest è possibile consultare il sito internet dedicato (Qui il link).