Ambiente | Grandi predatori

La carica dei novantotto

È il numero di orsi con più di un anno in Trentino, secondo i dati del Rapporto grandi carnivori 2023. 22 i cuccioli. Stabile la presenza dei lupi, a circa 150 esemplari.
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  • Sono 98 gli esemplari di orso bruno con più di un anno di età stimati in Trentino nel corso del 2023. Il dato, che esclude i 22 plantigradi delle tredici cucciolate avvistate lo scorso anno, denota un trend ancora in crescita della popolazione di orsi sul territorio provinciale. Lo riporta il Rapporto grandi carnivori 2023, il documento tecnico-divulgativo curato dal settore di competenza del Servizio faunistico della Provincia autonoma di Trento. La parte dedicata all'orso del rapporto, che riporta anche dell'uccisione di Andrea Papi da parte dell'esemplare Jj4, avvenuta il 5 aprile 2023, è frutto della collaborazione con l'Unità di ricerca di genetica di conservazione della Fondazione Edmund Mach in coordinamento con i laboratori dell’Ispra e diverse altre realtà del territorio. Nel 2023 è stato svolto sia il monitoraggio genetico opportunistico (eseguito dal 2002), sia quello sistematico-intensivo (a cadenza biennale dal 2019). Le cifre delle cucciolate, invece, sono state ricavate da avvistamenti diretti e immagini registrate nel corso dell'anno.

  • Più femmine di orso

    Per quanto riguarda la distribuzione, si conferma un aumento del territorio delle femmine nel Trentino occidentale (2.227 chilometri quadrati di areale, in crescita del 9% rispetto al 2022), mentre singoli esemplari maschi si sono spostati su un territorio ampio circa 40mila chilometri quadrati, che comprende Lombardia, Baviera e Friuli Venezia Giulia. Sono otto gli esemplari di cui è stata accertata la morte, dei quali due uccisi da altri orsi (M62 e F56), uno per cause non accertabili dati i pochi resti e cinque per cause non ancora note. A questi va aggiunto un ulteriore soggetto (M65) morto a causa di un investimento in Tirolo.

  • 14 lupi morti

    La presenza del lupo in Trentino nel corso del 2023 appare sostanzialmente stabile rispetto all'anno precedente, con una stima di 27 branchi per un totale di circa 150 esemplari, a cui se ne aggiungono alcuni solitari. In generale, si osserva un'ulteriore espansione spaziale dei branchi, di cui 16 nuclei sono distribuiti nel Trentino orientale e undici nel Trentino occidentale. Si riduce contemporaneamente il territorio privo di branchi accertati, nel sud-ovest della provincia. Nel corso del 2023 è stata registrata la morte di 14 lupi (cinque maschi e nove femmine). Le carcasse sono state consegnate all'Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie per le indagini del caso. Le morti sono da ricondurre in undici casi a investimenti stradali o ferroviari, in due casi a bracconaggio, in un caso a cause naturali.

  • Aumentano gli sciacalli dorati

    Infine, per quanto riguarda la lince, la mancanza di dati certi per circa due anni fa ritenere che l'esemplare B132 (16 anni di età nel 2022) sia morto, mentre sono in aumento le segnalazioni di esemplari di sciacallo dorato, distribuite su gran parte del territorio provinciale (i nuclei riproduttivi accertati rimangono quelli del Lomaso e della Val di Stava).