Sparkasse, meno 20 milioni
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato, nella seduta odierna, la situazione intermedia al 30 giugno 2016 della Banca e del Gruppo Cassa di Risparmio di Bolzano. Escludendo il costo della recente operazione di cessione dei crediti deteriorati, il risultato individuale netto della Banca registra un utile di 11 milioni di euro. Per effetto di questa programmata operazione una-tantum, il risultato netto contabile si attesta su un valore negativo pari a 9,9 milioni di euro, mentre a livello consolidato il risultato contabile ammonta a -19,9 milioni di euro. La differenza tra i due risultati è da ricondurre alla contabilizzazione di un dividendo straordinario pagato da Sparim SpA alla Capogruppo. “Il risultato individuale netto della Cassa di Risparmio - dichiara il presidente Gerhard Brandstätter - registra un utile di 11 milioni di euro. Questa programmata cessione ha però generato un costo straordinario che porta la nostra Banca ad un risultato contabile netto in perdita nel primo semestre 2016. Si è trattato tuttavia di un’operazione una-tantum necessaria per mettere la Cassa di Risparmio nelle migliori condizioni possibili per affrontare le non facili sfide future”.
Canta vittoria l’ad e direttore generale Nicola Calabrò: “Come riportato anche dalla stampa specializzata a livello nazionale, la nostra operazione di cessione di crediti in sofferenza è stata valutata come una delle più positive finora realizzate in Italia. Da segnalare, poi, la crescita degli impieghi – soprattutto nel settore delle aziende - che per la prima volta dopo circa due anni riprendono un trend positivo, a partire dal secondo trimestre di quest’anno, evidenziando una crescita rispetto al dato di fine 2015. Per il consuntivo 2016 ci attendiamo, escludendo i fattori straordinari, un risultato operativo tendenzialmente in linea con quello dell’anno precedente”.