Ambiente | Sovvenzioni dannose
Le sovvenzioni pubbliche clima alteranti
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
Foto: EU
In Italia è disponibile un catalogo delle sovvenzioni nazionali con soldi pubblici che sono clima alteranti e/o dannose alla salute:
CATALOGO DEI SUSSIDI AMBIENTALMENTE DANNOSI E DEI SUSSIDI AMBIENTALMENTE FAVOREVOLI 2019-2020.
Altri stati, come ad esempio l’Austria, considerano queste sovvenzioni come „segreto di stato“ e le istituzioni evitano accuratamente di rendere pubbliche queste informazioni.
Tornando alla situazione attuale in Italia vorrei segnalare alcune sovvenzioni particolarmente incisive che dovrebbero essere rimosse per motivi ambientali, sanitari ed economici.
Le sovvenzioni pubbliche nel settore dei trasporti
Le tre sovvenzioni più rilevanti nel settore dei trasporti prese in considerazione per le simulazioni sugli effetti della rimozione dei sussidi ambientalmente dannosi (anno di rifeimento 2015) sono:
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il differente trattamento fiscale fra benzina e gasolio con 6.061,29 milioni di euro;
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il rimborso del maggior onere derivante dall’aumento dell’accisa sul gasolio impiegato come carburante per l’autotrasporto merci ed altre categorie di trasporto passeggeri con 1.295,80 milioni di euro;
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l’esenzione dall’accisa sui prodotti energetici impiegati come carburanti per la navigazione aerea diversa dall’aviazione privata e per i voli didattici con 1.551,10 milioni di euro.
Su un totale di 11.905,82 milioni di euro. Sempre solamente nel 2015.
Nel documento sopra citato si trovano i dettagli della simulazione.
Gli effetti di questi sussidi ambientalmente dannosi sono evidenti e andrebbero rimossi graduatamente e con urgenza temporale.
Una rimozione di questi sussidi ha effetti positivi sull’economia, sull’ambiente e sulla salute e non possiamo permetterci di non attuarli.
Chiaramente queste rimozioni avrebbero anche degli effetti evidenti su alcune attività economiche tanto care a ristretti gruppi di persone e agli amministratori pubblici nazionali e locali che li difendono.
Per quanto riguarda le sovvenzioni al trasporto merci con gasolio queste potrebbero portare ad un importante trasferimento dalla strada Brennero alle esistenti ferrovie alimentate con energia elettrica transalpine (Gottardo. Lötschberg, Brennero, Tauri) che hanno ad oggi, in una visione di rete, enormi capacità disponibili. Si avrebbe una drastica riduzione del cosidetto traffico deviato su strada al Brennero da una parte e una riduzione del consumo energetico legato alla trazione elettrica a captazione (migliore rendimento) e dalla riduzione dei chilometri percorsi (transito attraverso la via più breve in Svizzera).
La rimozione dell’essenzione dell’accisa sui trasporti aerei porterebbe finalmente l’applicazione del principio che chi inquina (utilizzando l’aereo) paga. Ad oggi la fiscalità generale sovvenziona coloro che utilizzano l’aereo facendo si che i prezzi dei biglietti rimangano bassi.
Il catalogo riporta alcune pratiche di sussidi ambientalmente dannosi o favorevoli in determinate regioni o provincie italiane. Purtroppo non sono disponibili informazioni riguardo all’Alto Adige - Südtirol.
Le soluzioni differenziano dalle risposte proposte dagli amministratori pubblici (orientati agli interessi di pochi) nel fatto che tendono al bene comune.
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