Com’era prevedibile, appresa la sconsolante notizia della morte dell’orsa Daniza, la rabbia e le polemiche sono esplose immediatamente. Un precedente, in effetti, si era già verificato nel 2012 sempre in Trentino: un esemplare di sesso maschile doveva essere catturato perché rubava nei pollai, ma non aveva retto l’anestesia, spegnendosi poco dopo.

Le prime, ovvie, reazioni indignate sono arrivate dalle associazioni animaliste, il WWF non esclude di procedere legalmente: “Sconcerto per la morte di Daniza, si faccia chiarezza sulla dinamica della cattura. La cattura non era necessaria, il WWF valuta vie legali”; della stessa opinione la LAV “Abbiamo appena ricevuto una notizia terribile: Daniza è stata uccisa. Vigliaccheria, incapacità, crudeltà sono le prime parole che ci vengono in mente pensando ai responsabili. Abbiamo il cuore spezzato dal dolore ma dobbiamo lottare. Vogliamo almeno giustizia e la otterremo con tutte le armi legali che avremo a disposizione, compresa la vostra voce. Siamo a Trento con i nostri esperti e responsabili per decidere le azioni legali da intraprendere”.

Nemmeno la politica si esime dal commentare con veemenza l’accaduto: “Maledetti incompetenti presuntuosi” scrive Teresa Fortini del M5S di Bolzano; stesso fervore anche da parte di Riccardo dello Sbarba, consigliere provinciale Verdi. “VERGOGNA! L'orsa Daniza è stata uccisa. Pare in conseguenza della narcosi usata per la cattura. Una fine indecente di una storia vergognosa”. “Gli uffici marketing della Provincia dovranno investire milioni per tamponare il danno” è la replica dell’Alto Adige in Movimento (dissidenti Movimento 5 Stelle); vuole vederci chiaro, invece, Margherita Cogo, ex assessora provinciale di Trento che dice: “Ciò che fa male all'immagine del Trentino è che i molti osservatori esterni avevano pronosticato che il ‘problema Daniza’ sarebbe stato risolto proprio con l'uccisione del plantigrado e che la conclusione, ‘non voluta’ abbia confermato le previsioni, getta un'ombra di sospetto su tutta l'operazione”. Chiede le dimissioni del governatore del Trentino Ugo Rossi (che si è affrettato a spiegare le ultime fasi della cattura e della morte di Daniza) Maurizio Fugatti della Lega di Trento, e le chiedono anche gli utenti attraverso una petizione online. Petizione per richiesta di dimissioni anche per il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti. Intervenuto anche Beppe Grillo che sul suo blog ha dedicato un hashtag alla vicenda: #GiustiziaPerDaniza.

Dal mondo della cultura hanno fatto sentire la loro voce Licia Colò: “Morte Daniza, i responsabili tutti a casa! Sono indignata!” e lo scrittore Mauro Corona “Ci sono riusciti, l'hanno tolta di mezzo, non c'è spazio ormai per gli animali a casa loro. Buoni a nulla capaci di tutto. ‪#‎iostocondaniza”. C’è spazio anche per qualche nota sarcastica, l’utente Maurizia Ma su facebook scrive: “Al cercatore di funghi pirla auguro una splendida Amanita phalloide”.

Grande risonanza, infine, anche sui quotidiani nazionali che hanno riportato in massa la triste notizia.