Politica | La polemica

“Non ho bisogno di lezioni da voi”

Rita Mattei e l’invito al presidio leghista dal suo account istituzionale, la consigliera prova a difendersi. Tra conferme e accuse a salto. La risposta della testata.
Mattei, Rita
Foto: salto

“Il contenuto della mail e le modalità di invio sono perfettamente in linea con l’attività politica di qualsiasi altro consigliere provinciale”. Rita Mattei, consigliera provinciale della Lega altoatesina, nonché vicepresidente dell’Aula, prova a difendersi. Lo fa rispetto al caso sorto attorno all’invio, da parte dell’esponente leghista, di un invito ad un presidio del partito contro il sindaco di Merano Paul Rösch scritto su carta intestata del consiglio provinciale (visibile qui in basso). E soprattutto mandato dall’account istituzionale: una delle risorse messe a disposizione solo per le attività istituzionali e non di partito.

Cos’è successo mercoledì 6 novembre? Dall’account di posta elettronica istituzionale di Mattei, come ha rivelato salto.bz, è stata inviata la comunicazione ai media per un presidio - per sabato scorso - con cui la Lega Salvini Premier meranese avrebbe chiesto “più sicurezza” dal versante superiore di corso Libertà. Un’azione critica verso l’attuale giunta, naturalmente pienamente legittima a livello politico. 

Il messaggio tuttavia è stato inviato dall’indirizzo del consiglio provinciale - Rita.Mattei[at]consiglio-bz.org - su carta intestata dell’Aula e con in basso a destra la dicitura dell’incarico da vicepresidente. Inoltre, la spedizione è avvenuta alle 16.23, quand’era in corso la sessione pomeridiana della prima sessione di novembre dell’assemblea. Dunque, stando agli orari la comunicazione di partito è avvenuta nel mezzo dei lavori del consiglio. Di qui “la gaffe” di Mattei. Che però non ci sta e replica afferma di essere nel giusto, aggiungendo però assieme ad una conferma del proprio operato una serie di elementi non precisati da salto e altri attribuiti alla testata che non corrispondono affatto a verità. Riportiamo il comunicato integrale, nel quale Mattei conferma l’evidenza, cioè che l’invio è avvenuto dal suo indirizzo di consigliera, e aggiunge che a procedere materialmente mentre lei era impegnata in Aula è stato un collaboratore.

 

La risposta della consigliera 

 

“Sui media di ieri e di oggi vengo criticata aspramente per aver inviato un comunicato stampa dal mio account di posta elettronica del consiglio provinciale, affermando che lo avrei fatto durante una riunione del consiglio, utilizzando il computer della pubblica amministrazione.

Primo, non permetto di definire un mio comunicato stampa un “NO-GO”, oppure una “gaffe”, io sono una consigliera provinciale della Lega, e come tale, è ovvio, mi occupo anche dell’attività politica della Lega. Il contenuto della mail e le modalità di invio sono perfettamente in linea con l’attività politica di qualsiasi altro consigliere provinciale.

In secondo luogo è FALSO che sia stata firmata come vicepresidente del consiglio, perché è firmata Rita Mattei, e inviata dall’account di consigliera provinciale, NON di vicepresidente: sappiate che come vicepresidente del consiglio, dispongo infatti di DUE ACCOUNT di posta elettronica ([email protected] e [email protected]) ESATTAMENTE PER TALE RAGIONE. So distinguere benissimo tra i due ruoli, quello istituzionale e quello politico, e sicuramente non ho bisogno di lezioni da voi in tal senso.

In terzo luogo, viene scritto che avrei spedito la mail durante una riunione del consiglio: anche questo è FALSO: ho preparato il comunicato precedentemente, ed è stato successivamente spedito DA UN MIO COLLABORATORE all’ora da voi così precisamente indicata. È prassi consolidata che i politici si avvalgano di collaboratori per svolgere le proprie mansioni, sia istituzionali, che politiche. Pertanto nulla quaestio anche su questo.

Quanto poi al danno erariale, che Salto non mi attribuisce ma che comunque menziona, dove dovrebbe sussistere nel caso di una email inviata da un computer già acceso?

Capisco che l’acredine, soprattutto di Salto, sia dettata dalle mie critiche ai Verdi e nello specifico al sindaco Paul Rösch, ma esse si sono sempre mantenute SUL PIANO DEL MERITO dell’esercizio del suo mandato politico/amministrativo, e non sull’ora in cui manda un sms o una mail.

Qualora questa mia non abbia placato la vostra irritazione, Vi sfido comunque a trovare una pecca nell’esercizio della mia attività istituzionale, che non riguardi l’ora in cui accendo il computer o se per firmare uso una penna con l’inchiostro del consiglio”.

Rita Mattei

Consigliera provinciale

Coordinatrice Lega-Salvini Premier Merano e Burgraviato