Nessun dibattito sui grandi eventi
"Sui grandi eventi abbiamo il dovere di interpellare la popolazione che vive quotidianamente le conseguenze di questo sviluppo,”: è questo il principio alla base di una mozione del Gruppo verde in Consiglio provinciale, discussa oggi (11 novembre) in aula e bocciata dalla maggioranza SVP-Lega. La mozione “I grandi eventi richiedono un ampio dibattito” proponeva l’obbligo di coinvolgimento della popolazione (e dei Comuni) nelle decisioni riguardanti la realizzazione di grandi eventi nelle valli e sulle montagne del Sudtirolo.
Fermare la crescita
"Il turismo nella nostra terra ha raggiunto cifre allarmanti di arrivi e pernottamenti. La macchina organizzativa e infrastrutturale per sostenerlo è enorme: strade, impianti di risalita, wellness, stanze sempre più grandi e lussuose, parcheggi sempre più grandi", sostengono i Verdi sudtirolesi, secondo i quali "tutto questo ha un impatto enorme sul clima e sulla qualità di vita delle persone residenti. I grandi eventi, come Olimpiadi e Mondiali, con il loro inevitabile effetto-calamita, spingono a una crescita ancora maggiore".
Nella mozione si chiedeva di sottoporre i grandi eventi obbligatoriamente ai Consigli comunali nonché ai cittadini e alle cittadine dei Comuni interessati "in una forma trasparente, ossia comunicando tutti i dati, i fatti e i possibili costi per le persone e quelli ambientali e con un ragionevole anticipo rispetto alla candidatura", nonché di coinvolgere la popolazione in un processo partecipativo prima che venga presa la decisione finale riguardo alla realizzazione dell'evento.
“A che punto è consentito, anzi doveroso, dire basta?” si chiede la prima firmataria Brigitte Foppa di fronte al dibattito molto acceso in Consiglio sul turismo e il suo impatto economico ed ambientale. Nonostante l'ampio consenso tra le file dell’opposizione, la maggioranza ha bocciato le proposte degli ecologisti.
Zitiere 2 Passagen aus dem s
Zitiere 2 Passagen aus dem s.g. Strategiepapier der Landesregierung vom 23.07.21: Gemeinsam für die Nachhaltigkeit.
Seite 20 „[..] Partizipationsprozess im Rahmen der Nachhaltigkeitsstrategie: Die Südtiroler Landesregierung hat es sich zum Ziel gesetzt, die Menschen in unserem Land auf dem Weg in eine nachhaltige Entwicklung mitzunehmen. [..] sprich den Bürger, die Bürgerin, genauso mitzunehmen wie die „organisierte Öffentlichkeit“, also die Verbände und die anderen organisierten Interessensvertretungen des Landes.“
Es ist traurig, dass die Landesregierung nicht den Mut hat, endlich den eigenen Worten Taten folgen zu lasst. Die Landesregierung hätte es bereits auf den Punkt gebracht - auf Seite 11 „[..] Südtirol nachhaltig zu entwickeln ist unser Anspruch. Mutige Entscheidungen sind notwendig und gemeinsam zu tragen, um Gesellschaft, Wirtschaft und Umwelt möglichst in Einklang zu bringen [..]“
Kohärenz zwischen Worten und Taten sieht ganz anders aus.