Palcoscenico | Teatro

“Cose che so essere vere”

Dal 14 al 17 novembre Giuliana de Sio e Valerio Binasco in scena nella piéce scritta da Andrew Bovell e coprodotta dal Teatro Stabile di Bolzano.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale del partner e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
Cose che so essere vere
Foto: Teatro Stabile Bolzano
  • Da giovedì 14 a domenica 17 novembre (giov. h. 20.30; ven. sab. h. 19.00 e dom. h. 16) nella stagione del TSB, Giuliana De Sio e Valerio Binasco sono i protagonisti principali di “Cose che so essere vere (Things I Know to Be True)”, toccante, divertente e coraggioso spettacolo che ruota intorno alla storia di una famiglia e di un matrimonio. Insieme a loro, nel primo allestimento italiano del potente testo di Bovell tradotto da Micol Jalla, troviamo Fabrizio Costella, Giovanni Drago, Giordana Faggiano e Stefania Medri. Le scene e le luci sono di Nicolas Bovey, i costumi di Alessio Rosati, il suono di Filippo Conti, video e pittura di Simone Rosset. Lo spettacolo è coprodotto dal Teatro Stabile Torino - Teatro Nazionale, dal Teatro Stabile di Bolzano e dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, in accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di HLA Management Pty Ltd

    La pièce è ambientata in una villetta nella periferia meridionale di Adelaide, in Australia, dove vivono Bob e Fran Price. Quando Rosie, la più giovane dei loro quattro figli, torna rocambolescamente a casa dopo un breve viaggio in giro per l’Europa è certa di far parte di una famiglia solida e inossidabile: ma all’arrivo della ragazza le crepe che silenziosamente si sono insinuate nei rapporti tra i familiari ribaltano ogni certezza. Il testo è una fotografia complessa e acuta dei meccanismi domestici e matrimoniali, che muta continuamente punto di vista attraverso gli occhi di quattro fratelli che lottano per definire sé stessi, al di là dell’amore e delle aspettative dei genitori. Andrew Bovell (1962), scrittore e drammaturgo australiano pluripremiato, autore di numerosi testi tra cui Speaking in Tongues di cui ha curato l’adattamento cinematografico dal titolo Lantana, e When the Rain Stops Falling, affronta in questo dramma la perdita di fiducia e il potere del passato di plasmare il futuro.

    Valerio Binasco scrive nelle sue note: «Cose che so essere vere appare fin dalla prima lettura come un testo di grande impatto emotivo. Bovell penetra senza pudore in tutti i sentimenti che possono dar vita a un “ritratto di famiglia” e cattura la nostra commozione. La sua è una scrittura agile e libera che mostra virtuosisticamente una tecnica molto contemporanea, ma per fortuna non è un autore innamorato della sola tecnica. Si direbbe anzi che la sua idea di teatro contemporaneo non possa fare a meno di quel caro vecchio arnese – ancora tanto amato da me e da gran parte del pubblico – che è il raccontare una storia.  Caso abbastanza raro tra gli autori contemporanei, Bovell crede infatti nella trama ancor più di quanto creda nella pura forma. Questa caratteristica dà un sapore piacevolmente retrò ai suoi drammi, che per quanto riguarda il resto – struttura e personaggi – sono invece molto contemporanei. 

    […] “Cose che so essere vere è una commedia malinconica di persone che volevano fare della propria famiglia un’isola felice, ma hanno edificato il proprio sogno di felicità su verità nascoste, sepolte nelle fondamenta e soffocate nel silenzio, finendo per sbattere contro l’infelicità assoluta».

  • Foto: Teatro Stabile Bolzano
  • I biglietti per lo spettacolo sono in vendita online sul sito www.teatro-bolzano.it e sull’App Teatro Stabile Bolzano. I biglietti sono acquistabili presso le Casse del Teatro Comunale di Bolzano aperte dal martedì al venerdì dalle 14.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00.