Marcelline: il comitato provinciale approva il progetto da 19 milioni di euro
La notizia delle ultime ore è che il comitato tecnico provinciale ha dato, per quanto gli riguarda, il via libera al progetto di ristrutturazione e ampliamento del complesso scolastico delle Marcelline nel quartiere di Gries a Bolzano. La scuola potrà dunque essere sistemata sulla scia di un progetto di riqualificazione immobiliare. L'ampliamento consisterà nella realizzazione di due nuove ali dell'edifico per scuola dell'infanzia e scuola elementare (la proposta scolastica dell'istituto va dalla materna alla maturità). Il costo? Da brividi: 19 milioni di euro. Ma il parere dell'organismo consultivo - ha fatto sapere la provincia - "costituisce il presupposto per il finanziamento dell'opera da parte della provincia".
Sono quasi due anni che a Bolzano si discute animatamente in merito alla ventilata ristrutturazione del complesso scolastico delle Marcelline che da quasi 80 anni svolge il suo servizio. Ed in seguito all'allarme lanciato dalle suore di non poter più far fronte al loro servizio nella struttura attuale, si è sviluppato un dibattito molto interessante.
Il dibattito si è sviluppato su piani molteplici, partendo però dal cruciale presupposto che le suore sono in grado solo per la minima parte di sostenere la spesa che, come abbiamo detto, sfiora i 20 milioni di euro. Dunque dovrebbe essere l'amministrazione pubblica ad intervenire, sulla scia del pubblico servizio svolto dalla struttura seppur affidato a mano privata.
Un primo livello di critica è giunto ideologicamente per il fatto stesso di sostenere una così importante spesa per una struttura di proprietà ecclesiale, non ravvisando nella chiesa in quanto tale e nello specifico nell'ordine delle Marcelline un interlocutore 'bisognoso' date le ancora presenti esenzioni ICI/IMU, l'8 per mille, la ricchezza specifica della diocesi di Bolzano Bressanone, e via discorrendo.
Un secondo livello ha riguardato e riguarda invece direttamente il disequilibrio che tuttora esiste tra comune e Bolzano e provincia in quando a sussidiarietà e condivisione delle scelte di investimento economico. Nella maggioranza comunale ed in giunta sono quindi apparse posizioni critiche in merito (Gallo, Pasquali e Trincanato), preoccupate dell'impatto che la spesa per ristrutturare le Marcelline (gli ultime cifre parlano di 14 milioni dal fondo di rotazione della provincia e 3 milioni dal comune) possa avere nel congelare qualsivoglia ulteriore investimento a favore dell'edilizia scolastica.
Un terzo livello invece ha incrociato politica ed architetti. Il progetto infatti è firmato anche da Paolo Berlanda, renziano della prima ora e stretto collaboratore di Roberto Bizzo, ingegnere coordinatore della mozione Renzi alle primarie del 8 dicembre 2013. Ma vero e proprio paladino contro un finanziamento così cospicuo 'ad una scuola privata' si è manifestato l'architetto Carlo Bassetti, figlio del Silvano già assessore all'urbanistica di Bolzano e - soprattutto - renziano non della prima ma della 'primissima ora'.
Da noi interpellato Carlo Bassetti ha lamentato la scarsa trasparenza che finora ha caratterizzato l'iter del progetto, che finora non è stato reso pubblico. Bassetti ha richiamato i suoi compagni di partito al rispetto del 'volto aperto' del nuovo corso varato con la segreteria di Renzi. Ha inoltre ribadito la sua posizione critica nei confronti di quanto è stata dato saper in merito all'attuale progetto, augurandosi nel prossimo futuro un iter che renda innanzitutto i costi più contenuti e fornisca le necessarie garanzie affinché la nuova struttura possa effettivamente corrispondere al ruolo pubblico che ad essa viene affidato.
Il quarto livello rasenta il gossip. La dirigente delle Marcelline è Antonella Biancofiore, sorella di Michaela e già tutor di Alessandro Bertoldi, enfant prodige dei berlusconiani altoatesini. Non è che ai frammenti rimasti della destra altoatesina verrà in mente di sventolare la bandiera dei 'soldi finalmente anche per le scuole italiane'?
In una fase dinamica come quella attuale sarà interessante vedere come si svilupperà la cosa e quale sarà il segnale che vorrà lanciare in questo senso la nuova giunta provinciale. Il comune dal canto suo sarà impegnato nel prendere una decisione in merito proprio nelle settimane cruciali in cui dovrà avviare o meno l'edificazione del nuovo mega centro commerciale nella zona della stazione delle autocorriere (Benko o altri che sia).
Non è neanche escluso che in un tempo di vacche magre come quello attuale e di equilibri politici da rivedere, le Marcelline debbano aspettare. E non è detto che possano aspettare all'infinito.
Ancora non capisco
14 + 3 = 17 milioni.
Che siano di provenienza provinciale o comunale, non cambia niente. Sempre dalle nostre tasche verranno prelevati.
Qualcuno mi spiega perché devo pagare io una scuola della Chiesa?
E se oggi pago una scuola, domani non potrò evitare di pagare un convitto, poi una parrocchia, poi una casa vacanze, poi un monastero, e poi?
Naturalmente non polemizzo con la scuola in questione, della quale ho sempre sentito parlare bene.
E' proprio la questione di fondo che non capisco.