Economia | A22

Terza corsia: progresso o regresso?

L'amministrazione dell'A22 esulta: la terza corsia permette di spalmare più traffico autostradale. Critico il Dachverband für Natur- und Umweltschutz.

Nei giorni scorsi l'amministrazione dell'A22 aveva espresso soddisfazione per l'attivazione della 'corsia dinamica', ossia l'utilizzo della corsia di emergenza come corsia di marcia, in un tratto di circa 10 km tra Trento sud e Rovereto Nord, in carreggiata sud. Un primo passo, al quale dovrebbe prossimamente seguire il prolungamento dell'esperimento fino ad Affi. La positività – sempre secondo le valutazioni dei tecnici dell'A22 – consisterebbe nell'aumento della portata di veicoli, passati, in una rilevazione fatta in un'ora del pomeriggio del giorno 8 dicembre, da 2.900 a 3.900 unità.

Di tutt'altro parere al riguardo il Dachverband für Natur- und Umweltschutz, che in un comunicato stampa esprime invece preoccupazione: “Erfolg? Die dynamische Spur verschärft die Probleme”. Un numero maggiore di auto porta solo un maggiore volume di emissioni, questa la critica dell'associazione ambientalista sudtirolese. Inoltre, l'utilizzo della corsia d'emergenza abbasserebbe considerevolmente i livelli di sicurezza. Per questo motivo viene espressa una decisa contrarietà al progetto di estensione dell'utilizzo della terza corsia e si invita, al contrario, a intraprendere iniziative per la limitazione del traffico autostradale.