“Reinhold Messner se ne infischia dell’ambiente”
L’attacco a Reinhold Messner da parte dell’ex consigliere comunale bolzanino di Project Bozen prende spunto da alcune dichiarazioni rese stamani dallo scalatore al Morgenmagazin di Rai Südtirol.
Messner - che Benedikter ricorda essere stato europarlamentare nelle file dei Verdi - avrebbe definito bugiardi coloro che si oppongono all’ampliamento dell’aeroporto di Bolzano, rivelandosi esso stesso "lobbista a favore dell’aeroporto".
Nel suo duro atto d’accusa, Benedikter cita alla lettera quanto Messner avrebbe dichiarato alla Rai.
„Südtirol braucht den Flughafen, um Gäste anzulocken, die mehr als 800 km entfernt sind…“
Rudi Benedikter stigmatizza l’atteggiamento assunto da Messner proprio nei giorni della Conferenza sul clima in corso Parigi. Ed osservando che le affermazioni dello scalatore non vanno prese sul serio in quanto “appare ovvio l’interesse personale di questo signore rispetto all’ampliamento dell’aeroporto”.
Non so se Messner ora punti
Non so se Messner ora punti sul turismo giapponese per i suoi musei. Sicuramente ci punta la mia agenzia nata nel 2008.
Ad ogni modo si dovrebbe smettere di insinuare che le posizioni assunte siano sempre frutto di interesse personale.
Che io sappia Reinhold Messner favorevole all’aeroporto di Bolzano da molto tempo; si è espresso in tale senso molto prima che i suoi musei assumessero la forma di “circuito museale”.
Lo stesso vale per il sottoscritto che è favorevole all’aeroporto sin dai primi anni ’90. Sui motivi, poi, abbiamo cinque o sei mesi per parlarne..
In risposta a Non so se Messner ora punti di Paolo Gelmo
Beh, fino adesso non si è
Beh, fino adesso non si è visto nessuno a favore dell'aerporto che direttamente o indirettamente non ci lucri. E proprio a proposito di lucro è il colmo della stranezza che fino adesso nessun privato ci veda una fonte di guadagno anche se chi ci lucra, o lucrerebbe, attraverso la mano pubblica, continua ad affermare che l'aereoporto sarebbe reddittizio.
In risposta a Beh, fino adesso non si è di Mensch Ärgerdi…
Quanti sono quelli che ci
Quanti sono quelli che ci lucrano? 100, 200 o 10 mila o 20 mila? Tutti gli altri sarebbero contrari?
E’ ovvio che i contrari facciamo più chiasso. I favorevoli se ne stanno tranquilli, a meno che non vengano chiamati in causa.
Aspetti un po’. Quando il referendum sarà alle porte i favorevoli si faranno sentire e una volta chiuse le urne li potrà contare allo scrutinio.
In risposta a Quanti sono quelli che ci di Paolo Gelmo
Quelli che ci lucrano sono
Quelli che ci lucrano sono pochi e sempre gli stessi. A far chiasso sono semmai i sostenitori del progetto, chi è contrario ci mette poco a mettere al tappeto con pochi semplici argomenti i favorevoli. Lo scrutinio lo abbiamo già fatto anni fa e il risultato è stato più che evidente. Adesso che la Provincia chiude ospedali per mantenere l'aeroporto sarà ancora più facile vincere di nuovo il referendum. Dopo vedremo cosa si inventeranno per riproporre quest'idiozia per l'ennesima volta.
Der große Reinhold Messner
Der große Reinhold Messner hat gesprochen: Der Bozner Flugplatz muss ausgebaut werden, damit die internationalen Touristen aus aller Welt auf dem kürzesten Weg ins Natur-Kultur-Erbe Dolomiten fliegen können - und sicher auch bei seinen Museen vorbei schauen. Da stellt sich zu aller erst die Frage, ob Massentourismus in den geschützten Dolomiten Sinn macht und verträglich ist? Wenn ja: Vom Flughafen Venedig über die Alemania-Autobahn in die Belluneser Dolomiten. Oder vom Flughafen Verona in die Trentiner oder Südtiroler Dolomiten. Fahrzeit plus minus zwei Stunden.
So lange Fahrtzeiten nehmen auch alle internationalen Touristen in Kauf, die schon seit Jahrzehnten in die Schweizer Berge kommen. Z.B. Matterhorn/Zermatt: von den Flughäfen Zürich, Genf oder Mailand mit öffentlichen Verkehrsmittel, mit Flugtaxis, Hubschrauber oder Taxis bis nach Zermatt. Oder Beispiel Berneroberland (Jungfrau, Mönch und Eiger): von den internationalen Flughäfen Zürich, Basel, Genf mit Intercityzügen bis Interlaken, dann mit Regionalbahn, Zahnrad- und Standseilbahnen zum Jungfraujoch. Wenn das den Schweizern genügt und Touristen aus China, Korea, Japan, Taiwan, von den reichen Golfstaaten oder aus England massenweise trotzdem kommen, warum würde bei uns nicht auch eine ähnliche Lösung genügen?!
Bevor Messner wirklich glaubhaft den Ausbau des Bozner Flughafens fordert, muss er sich bereit erklären, im Ostturm des Schlosses Siegmundskron (so nahe als möglich am Fluglärm) zu wohnen!
Übrigends Messner muss z. B. auch in Katmandu landen und kann nicht bis tief in den Himalaja zum Fuße des Achttausenders fliegen!
In risposta a Der große Reinhold Messner di Sepp Bacher
Es sei an dieser Stelle daran
Es sei an dieser Stelle daran erinnert, dass Messner in der Vergangenheit dem Alpenverein vorgeworfen hat, dem Massentourismus auf die Berge Vorschub zu leisten. Die Öffentlichkeit schenkt ihm viel zu viel Raum, auch ich mit diesem Posting hier!
In risposta a Es sei an dieser Stelle daran di Martin Daniel
Ja man muss ja reagieren,
Ja man muss ja reagieren, wenn jemand so viel Blödsinn verzapft und dieser 24 Stunden in allen möglichen Sendungen von Rai-Südtirol breit getreten wird. Heute war auch ein langes Interview mit vielen Widersprüchen und haarsträubenden Aussagen in der Tageszeitung zu lesen. Mit Verwunderung konstatiere ich, dass die Ebner-Presse nicht aufgesprungen ist.
Herr Messner hat mit
Herr Messner hat mit Sicherheit viele Verdienste, er ist sicher auch ein ausgezeichneter Bergsteiger, er kann Bestseller und Bücher schreiben, ja und er kann sich gut in Szene setzen und sich verkaufen. Sich optimal verkaufen können, besser gesagt vermarkten können, bringt weitere Reputation und Achtung. Etwas Schlagseite bekommt mein Bild vom Reinhold Messner allerdings wenn ich mir seine Werbung für die Sparkasse und seine Argumentation pro Flughafen betrachte. Habe beinahe den Verdacht, dass der Messner für's Geld so zimlich alles machen würde.
Der Reinhold ist seit den
Der Reinhold ist seit den Zeiten seiner bergsteigerischen Welterfolge, und da war er top, ganz wertfrei ein Businessman. Das einzig Inkonsequente war seine Kandidatur für die Verdi italiani fürs Europaparlament. Eine Initiative der damaligen Parteizentrale in Rom, die in Südtirol sehr lau aufgenommen wurde. Wie weise!
Schade dass soviel
Schade dass soviel Federlesens gemacht wird: es gibt andere gute Bergsteiger, die bei ihren Leisten (Seilen) geblieben sind. Diese Eigenvermarktung ist mir schon lange ein Greuel.