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Drum&Bass Is Back

Rovereto, Smart Lab, questo sabato. Sei collettivi del Trentino-Alto Adige riuniscono le forze per un'evento all'insegna della Drum&Bass. Quattro domande per Emil "montelemon" Montel del collettivo Beat Coin di Egna.
Hospiz (2018)
Foto: Hospiz
  • Emil Montel è producer, DJ e co-fondatore del collettivo Beat Coin di Egna. Beat Coin è un collettivo che si occupa "della creazione di eventi di musica elettronica underground e della pubblicazione di brani inediti prodotti da ragazzi dell’Alto Adige". Assieme ad altri cinque collettivi del Trentino e dell'Alto Adige Beat Coin è coinvolto nell'organizzazione di un evento Drum&Bass allo Smart Lab di Rovereto questo sabato 14 dicembre 2024. Il programma: workshop su Ableton Live (dalle ore 14), DJ-Sets (dalle ore 18) e mercatino di vinile.

  • Producer, DJ e co-fondatore del collettivo Beat Coin di Egna: Emil Montel aprirà come Montelemon i DJ-Set questo sabat allo SmartLAB di Rovereto. Foto: Emil Montel
  • salto.music: La Drum&Bass è davvero tornata?! Siamo sorpresi! Non è stata "sorpassata" dal Dubstep una decina di anni fa?

    Emil Montel: Quello che posso dire, secondo la mia esperienza personale, la Drum&Bass non è mai scomparsa completamente. Forse è stata un po‘ persa di vista, forse si è cominciato lentamente a sentire di meno in giro, questo lo possiamo dire. Da quanto ho potuto vedere nell’ultimo periodo (5-10 anni) i club hanno preferito spingere – nei club underground più frequentati – generi musicali che si avvicinavano di più alla techno e alla house. Quello che ho notato è che dopo la pandemia, e quindi dopo il 2020 alcune grandi realtà che promuovevano questo genere si sono un po’ fermate. Due importanti collettivi come Culture Assault e Spektrum hanno smesso di  lavorare per il momento, ma questo non ha fermato la voglia di proporre questo genere in regione. Una serie di piccoli e grandi realtà e gruppi di DJs infatti hanno continuato a organizzare eventi Drum&Bass nei clubs. Esempi come quelli di Tinnitus in Alto Adige e di Rude Sound in Trentino, sono riusciti a non arrendersi e a perseverare nella loro missione, architettando svariate occasioni per ballare la Drum&Bass. Nel frattempo altre nuove realtà come ad esempio GRID, Rave’n Sound e Outtaspace sono comparse di recente per promuovere il genere.
    Per quanto riguarda la Dubstep, secondo me non è mai riuscita a rimpiazzare veramente la Drum&Bass, anzi io ho notato che una serie di Producers, DJs e etichette famose degli UK hanno iniziato solamente in questi ultimi anni a ricevere un po’ di influenze dalla musica Dubstep, Dub e Bass music. Però, a livello generico si tratta di due stili di musica molto diversi. Noi proprio con questa occasione dell’Adige Groove Movement il prossimo 14 Dicembre 2024 allo Smart Lab di Rovereto vogliamo farli risaltare entrambi. Ci saranno infatti due sale, una Room per la música Dubstep/Bass e una per la Drum&Bass.

  • Foto: Adige Groove Movement
  • salto.music: Come ti spieghi la rinnovata rilevanza della Drum&Bass, uno stile che ha avuto le sue origini negli anni Novanta?

    Emil Montel: Mah.. come spiego il fatto che ancora oggi il mercato dei vinili e delle music tape è ancora in voga nonostante esistano le chiavette, gli mp3 e Spotify? Non lo so, è la stessa cosa.. secondo me alcune cose sono dure a morire. Si tratta di un fatto di esperienza. Provate l’esperienza di mettere un vinile sul giradischi e di ascoltarlo dall’inizio alla fine, è una sensazione unica nel suo genere! Provate allora ad ascoltare una canzone Drum&Bass, o ancora meglio, provate ad andare a un evento di musica Drum&Bass e vivere quell’atmosfera che si crea, poi mi fate sapere che cosa avete sentito a livello di sensazioni e di voglia di muovervi!

  • Foto: Adige Groove Movement
  • salto.music: Come sono stati selezionati gli artisti per Rovereto?

    Emil Montel: Per questo primo evento a Rovereto abbiamo cercato di unire le forze tra chi in questo periodo ha le mani in pasta nella scena underground della musica locale. Abbiamo soprattutto voluto creare una connessione solida tra le due Province di Trento e Bolzano. Per questo durante la serata si esibiranno i rappresentanti di 6 collettivi: Rude Sound, Revoltekk, Culture Assault, Fit Fat, UrbanoSpective e Beat Coin. In più abbiamo avuto il piacere di invitare due ospiti davvero speciali: il produttore musicale Neve fondatore della label “The Dreamers”, che farà un workshop di music production in apertura e la DJ e designer siciliana Bluemarina che, ci delizierà con un DJ Set ricco di sonorità elettroniche.

    Il nostro punto di forza è la collaborazione. Secondo noi il futuro nell’ambito culturale è rappresentato dall’unione delle passioni e delle capacità che ci accomunano, tutti insieme per raggiungere un obiettivo condiviso! La scena underground, o meglio le realtà culturali “di nicchia”, fanno spesso questo tipo di collaborazioni innovative, perché è l’approccio culturale che lo permette. In questi ambienti si vive una maggior libertà, un grandissimo dinamismo di idee e di creatività. E’ facile che da questo tipo di realtà nascano iniziative ricche di rilevanza culturale, ed è anche facile poi che queste riescano ad inserirsi nella cultura mainstream portando ricchezza alla Regione. A noi piacerebbe vedere che a questo genere di proposte venga dato più valore e anche più spazio di manovra da parte della comunità e della politica. Il nostro grande desiderio sarebbe quello di riuscire ad ottenere maggiori sovvenzioni e soprattutto degli spazi dove poter mettere in pratica il nostro lavoro.

    A Bolzano stiamo facendo dei grossi passi in avanti per quanto riguarda la creazione di un movimento per la Cultura Libera. Si è creato da pochi mesi un gruppo che si incontra settimanalmente per lavorare ad un progetto pratico per la promozione della diversità e della cultura in Alto Adige. Questo tipo di lavoro rappresenta in tutto e per tutto quello che ho spiegato poco prima. L’obiettivo comune che stiamo cercando tutti insieme di ottenere è quello di riuscire a dar vita ad un movimento in grado di promuovere una cultura sana, vivace, equa, sostenibile e socialmente giusta. Vogliamo far diventare la nostra Regione un esempio di società genuina, libera e creativa, dove la cultura e il divertimento possano essere considerati parte integrante della vita sociale.

  • Vogliamo ripercorrere il corso d’acqua dell’Adige e fluire insieme a lui per portare in alto il suono della musica underground.

    salto.music: Ci sarà un evento successivo, o meglio, questo evento avrà un seguito?

    Emil Montel: Ci piace l’idea che il fiume Adige in qualche modo ci unisce e ci accomuna. Dalla foce del fiume in Val Venosta passando per Merano, Bolzano, poi Rovereto, toccando anche gli ultimi paesi del Trentino, vogliamo ripercorrere il corso d’acqua dell’Adige e fluire insieme a lui per portare in alto il suono della musica underground. Partiremo il 14 dicembre dal fondo, da Rovereto. Restate con noi per sapere quale sarà la prossima tappa, vi porteremo sicuramente un bel po’ di sorprese per il 2025!

  • Foto: Adige Groove Movement