Economia | Bolzano

“Un aumento non equo”

Approvato dal Consiglio comunale l’aumento della tassa di soggiorno a partire dal 2025. Si tratta di +0,50 euro per tutte le categorie di strutture. Per l'opposizione la misura rende l'imposta non progressiva: "Penalizzati clienti con minore capacità di spesa"
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Foto: pixabay/Andreas Lischka
  • Durante la movimentata seduta del Consiglio comunale di Bolzano di ieri, martedì 10 dicembre, è stato approvato - non senza polemiche - l'aumento della tassa di soggiorno. La nuova imposta entrerà in vigore a partire dall'ormai vicino 2025. Bocciando tutti gli ordini del giorno in materia proposti dalla minoranza, la coalizione ha scelto di andare dritta per la propria strada intrapresa anche grazie a un confronto con i rappresentati delle categorie di settore. L'imposta comunale di soggiorno, dovuta per persona e per pernottamento, passerà da 2,50 euro 3,00 euro per gli esercizi più "di lusso", ovvero quelli classificati a 5 stelle, 4 stelle e superiori, si registra così un aumento del +20%. 

    Ammonterà invece a 2,50 euro per gli esercizi ricettivi classificati a tre stelle e tre stelle “superior” e per le strutture extra-alberghiere con classificazioni di cinque soli, cinque fiori, o cinque stelle. In questo caso l'aumento in percentuale è del 25%.

    Sarà di 2,00 euro per tutti gli altri esercizi ricettivi. E' qui che si registra l'incremento in percentuale maggiore: +33%.

  • L'aumento: per l'opposizione si tratta di una misura che rende l'imposta non progressiva Foto: Team K
  • Le critiche dai banchi dell'opposizione

    "L’aumento proposto, pari a 0,50 euro per persona a pernottamento - scrive il consigliere Claudio Della Ratta - comporta incrementi percentuali disomogenei tra le diverse categorie ricettive. Questa disomogeneità risulta penalizzante per le categorie con tariffe più basse, gravando in misura proporzionalmente maggiore sui clienti con minore capacità di spesa. Al contrario, un aumento in percentuale uniforme avrebbe garantito maggiore equità, proporzionando l’incremento al livello tariffario di ciascuna categoria"

    Sulla stessa linea anche consiglieri comunali del Team K Matthias Cologna e Thomas Brancaglion: “Tale disomogeneità penalizza proporzionalmente le categorie di fascia più bassa, risultando meno equa per i clienti con minore capacità di spesa”, commentano i due.

    Sia Della Ratta che il Team K avevano proposto due ordini del giorno, entrambi bocciati, per permettere un incremento dell'imposto - secondo loro - più equo.

    "Per garantire maggiore equità - ricorda Della Ratta - ho presentato un emendamento (respinto dall’aula) che proponeva di incrementare del 40% le aliquote di base attualmente in vigore (in sostituzione dell’aumento uniforme di 0,50 euro in discorso)".

    "Le esternalità negative derivanti dal turismo di massa - scrivono invece Brancaglion e Cologna - sono ormai evidenti e largamente diffuse (traffico, impatto ambientale, riduzione spazi di socialità per residenti, gentrificazione, aumento costi beni di consumo,..). Riteniamo perciò giustificata l'applicazione dell'imposta massima di 5€ a notte per gli esercizi ricettivi più costosi, con un aumento per le altre categorie minore ma proporzionale, anche per co-finanziare progetti e infrastrutture utilizzabile sia dai turisti che anche dai residenti.” 

  • Come verranno suddivisi i soldi

    Come riporta in una nota stampa il consigliere Claudio Della Ratta, grazie alle nuove norme previste dalla Legge Provinciale, il Comune potrà trattenere una quota pari al 10% dell'imposta di soggiorno per fini propri. Tale misura coinvolgerà circa 800.000 turisti e genererà un gettito di oltre 2 milioni di euro, così suddiviso:

    500.000 euro saranno destinati a IDM, l’organizzazione provinciale responsabile della promozione turistica.
    200.000 euro saranno utilizzati dal Comune per finanziare servizi e infrastrutture di interesse turistico e/o coprire i costi di gestione dell’imposta.
    1.300.000 euro andranno all’Azienda di Soggiorno, incaricata della promozione turistica della città di Bolzano.

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Tschoerner Hagen Mer, 12/11/2024 - 14:42

Besser solche "Abgaben" abschaffen und auch diese Sparte den normalen MwSt. Satz anwenden lassen.
Wieso sollen alle Dienstleistungen mit 22% und die Hotellerie mit 10% bemessen werden?
Man braucht Vereinfachung....
Um Bürokratie abzubauen muss man Bürokraten abbauen.....

Mer, 12/11/2024 - 14:42 Collegamento permanente