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“Siamo noi il vero e unico partito di Gigi”

Bonvicini mette in un angolo il PD: “sarà un referendum pro o contro Spagnolli”. “Con l’estrema sinistra all'opposizione risolveremo anche il problema della sicurezza".

Quello di Matteo Bonvicini è un vero e proprio monito rivolto agli elettori.
Il capolista della Lista Civica in sostegno del sindaco uscente arriva ad affermare che “sarebbe un gravissimo errore di ingenuità pensare che il 10 maggio a Bolzano si voti per semplici elezioni comunali” .
Il messaggio è forte e chiaro: senza nulla togliere “alle liste che lo supportano” (n.d.r. il PD manco è nominato) ed anzi “augurando loro positivi successi nell'interesse dell'intera coalizione”, Bonvicini afferma che "il modo più diretto, più chiaro e più evidente per appoggiare il sindaco" è quello di “barrare la lista che porta semplicemente il suo cognome”.

Ecco, il dado è tratto. I poteri taumaturgici di Spagnolli - manifestati nella capacità di tenere insieme per 10 anni l’eterogenea coalizione del capoluogo e, non ultimo, di tenere insieme il PD in perenne ebollizione - alla fine hanno finito per diventare autosufficienti. Escludendo  prima tutta la sinistra nelle sue varie articolazioni fino a ieri ‘amiche’ ed ora anche relativizzando il ruolo svolto dal 'partito madre’ che solo pochi giorni fa aveva fatto ricorso ancora una volta a Gigi, affidandogli il compito di risolvere l’ennesimo problema, quello del capolista. 

Per chiarire ulteriormente i termini della questione e per lanciare un appello al voto moderato (e cioè di centro destra) Boncivini in nome della Lista Civica arriva anche ad incolpare proprio “l’estrema sinistra” della mancata risoluzione, negli ultimi 10 anni, del problema della sicurezza

“Il problema della sicurezza è frutto anche della presenza ingombrante e ostruzionistica dell'estrema sinistra nella passata maggioranza che sosteneva Spagnolli. Problema che ora politicamente non esiste più, in quanto l'estrema sinistra è fuori dalla coaliazione. Di conseguenza, potremo nell'immediato futuro contribuire ad affrontare la questione sicurezza in maniera più incisiva ed efficace.” 

Per Bonvicini dunque votando la Lista Civica per Spagnolli i cittadini porterebbero di fatto a casa due risultati: “appoggiare il sindaco nel modo più diretto, esplicito e anche personalmente affettuoso” ed anche “contribuire al tempo stesso a una politica sulla sicurezza più severa che tranquillizzi la cittadinanza”.

Spagnolli come una sorta di panacea, insomma. 
E il Partito Democratico cosa ne pensa?