Società | La protesta

“SAD, quanta arroganza”

Il sindacato USB tuona: oltre ai problemi conclamati ora mancano anche i contributi pensionistici per i lavoratori. “Situazione intollerabile, pronti ad azioni legali”.
SAD Bus & Zug
Foto: sad.it

Si fa ancora più critica, se possibile, la condizione dei lavoratori di SAD, società di trasporto locale di Bolzano. A denunciare una situazione “sempre più intollerabile” è, ancora una volta, il sindacato USB Trasporti del Trentino Alto Adige che sottolinea i problemi ormai noti, dalle turnazioni, alle condizioni delle residenze, alla mancata assegnazione delle ferie, alla mancata applicazione della sentenza sui trasferimenti della Ferrovia che da luglio 2016 rimane inapplicata.

Tutte ragioni, dice il sindacato, che hanno portato a scioperare in più occasioni nei mesi passati, con azioni di protesta innanzi a vari enti e alla stessa azienda. “Scioperi che hanno portato la provincia a convocare un tavolo con azienda e OO.SS al fine di trovare una soluzione a tale situazione, e per cui nei giorni scorsi è stata presentata una piattaforma unitaria al fine di inserire dei paletti nella formazione dei turni di SAD. Turni che ricordiamo per l’ennesima volta, in più occasioni sono in violazione della norma di legge, come ha constatato anche l’ispettorato del lavoro di Bolzano, il quale ha espresso la propria posizione durante l’ultimo incontro in Provincia”.

"Tutto ciò mostra ancora una volta l’arroganza della dirigenza SAD e pone i lavoratori in una condizione ancora peggiore di quanto già non fosse in precedenza"

Un ulteriore problema si affaccia ora all’orizzonte: secondo quanto affermano i sindacalisti la SAD non avrebbe effettuato versamenti contributivi per varie settimane e in alcuni casi si sarebbero raggiunti vari mesi e addirittura due anni (2015 e 2016 completi). “Abbiamo provveduto immediatamente - scrive in una nota l'USB - ad intimare il pagamento di tali spettanze all’azienda, inviando la comunicazione per conoscenza anche all’INPS, alla quale è stato richiesto di intervenire al fine di regolarizzare la situazione e superare questa criticità. Mancato versamento contributivo che va ad aggiungersi alle ultime notizie emerse nei giorni scorsi, ovvero della trattenuta in unica soluzione, invece che diviso per i mesi di competenza, delle ore di sciopero effettuate dai lavoratori, della tassazione ordinaria sul premio di risultato il quale dovrebbe godere della tassazione agevolata”.

Poi, la picconata: “Tutto ciò mostra ancora una volta l’arroganza della dirigenza SAD e pone i lavoratori in una condizione ancora peggiore di quanto già non fosse in precedenza, i quali questa volta si vedono persino un ammanco sia retributivo (decurtazione in unica soluzione ore di sciopero) che raggiunge persino i 600€ sulla busta paga del mese di marzo, e contributivo visto l’ammanco registrato all’INPS. Di tutto ciò abbiamo già provveduto ad intervenire e se la situazione non sarà regolarizzata siamo pronti a nuove iniziative sia di protesta quanto legali”.