Vista su Bolzano
saltobz: Senta Bianchi, Steger e Baur dicono che a Bolzano l’unica vera soluzione è una grosse Koalition? E’ proprio così?
Christian Bianchi - E’ un po’ troppo presto per parlare di grande coalizione. Bolzano ora ha un obiettivo base, non potendosi permettere di restare senza sindaco. La grande coalizione può essere intesa poi solo come una soluzione estrema, in assenza di altre vie politiche. In sostanza un governo temporaneo basato su un numero preciso di punti programmatici da realizzare, che ne so, in un paio d’anni.
Il ballottaggio come andrà?
Bisogna renderlo abbastanza onesto e ‘vero’ per i cittadini, e quindi l’unica possibilità è quella di chiedere alla SVP di non appoggiare nessuno. Poi al sindaco spetterà di verificare se ci sono o meno le condizioni per fare una maggioranza.
Com’è noto nella SVP ci sono diverse anime, anche sulle prospettive grosse Koalition ed eventuale appoggio di Caramaschi al ballottaggio. Su un unica cosa sembrano andare d’accordo e cioè che una maggioranza di centrosinistra che abbia bisogno dei Verdi sarebbe un problema. E pensare che voi a Laives di questi tempi con i Verdi andate d’amore e d’accordo nel fronte comune contro l’aeroporto…
A Bolzano e in Provincia il rapporto con i Verdi è conflittuale ormai da anni. E la situazione è molto più complicata rispetto alla singola questione dell’aeroporto. A Laives ci riconosciamo tutti nel comitato per il NO che raggruppano sensibilità completamente diverse che vanno dal centrodestra al centrosinistra.
D’altronde a Bolzano le opinioni completamente differenti sull’aeroporto ci sono anche tra Verdi e PD. Così com’era stato prima anche su Benko e su tante altre cose. Il grande problema di Spagnolli è stato quello di aver creato una maggioranza dove grande assente però era la sintonia di programma.
A Bolzano dicono che la questione dell’aeroporto resta marginale e non entrerà nel dibattito politico neanche dopo il ballottaggio perché è stata già tolta dai tavoli delle trattative dal referendum. Siete d’accordo?
Assolutamente no. A Bolzano in questo punto cercano di togliere dal tavolo temi scomodi, proprio nell’ottica di riuscire a costituire una maggioranza. Nella realtà l’aeroporto avrà un grande impatto sulla città e qualunque sindaco eletto dovrebbe in realtà essere onesto con cittadini ed imprese dicendo quali sono i pro e i contro.
Io dico sempre che il futuro sindaco di Bolzano dovrà essere in grado di spiegare ai cittadini cosa starà succedendo se sulla città passerà un Boeing 737.
L’alleanza tra centrodestra storico e Lega a Bolzano in queste ore vacilla per via delle recenti dichiarazioni di Salvini sull’autodeterminazione del Sudtirolo. E’ un problema vero che rischia di pesare?
Quelle dichiarazioni ci hanno lasciati tutti un po’ perplessi. Non è la prima volta, ma però io credo che poi queste nella dinamica del governo di una città incidano molto poco. Me ne sto accorgendo io in questo primo anno di amministrazione: quando fai il sindaco in realtà quello che ti interessa è quello che succede nella città e nei rapporti con la Provincia, concentrandoti sulla risoluzione delle problematiche. I partiti a livello nazionale e internazionale fanno le loro scelte ed è pure vero che anche gli esponenti locali del PD non sono sempre d’accordo con quello che dice Renzi.
Come vede la posizione della lista di Holzmann, non di centro ma piuttosto con retrogusto di destra e un occhio verso sinistra?
Io vedo una grande differenza tra quello che dice Holzmann e quello che dicono i candidati della sua lista. Sui social ho letto i commenti dei molti che non condividono questo profilo. Se domani Holzmann dicesse “votiamo Caramaschi”, io sono convinto che il suo elettorato comunque voterà Tagnin.
“In una lista dove hai come candidato sindaco Giorgio Holzmann e come consigliere Benussi strizzare l’occhio alla sinistra mi pare veramente uno strabismo di Venere”
Come giudica la nuova legge elettorale? E’ stata utile? Si può ancora migliorare?
Una legge che consente di passare da 18 a 10 partiti in consiglio comunale è grandissimo passo avanti. Forse finalmente farà capire alle persone che nel futuro è inutile creare partiti unipersonali che nascono e muoiono per delle elezioni. E che invece vale la pena mettere insieme delle coalizioni e e cercare d trovare delle forme di collaborazione. Ognuno per mettersi in luce è disposto a combinarne di tutti i colori. Quindi se lo sbarramento passasse anche al 5% sarei ancora più contento.
Quale potrebbe essere un consiglio cruciale da dare a Tagnin per cercare di vincere al ballottaggio e, soprattutto, per riuscire a comporre una maggioranza in caso di vittoria?
Io penso che in questo momento alle persone piacciano i candidati sindaci che parlano in maniera molto chiara di proposte e di idee per il futuro. A Tagnin consiglio di restare ancorato alle problematiche di Bolzano e sulle cose concrete. Il grande successo di CasaPound forse dimostra che bisogna fare un po’ meno di campagna elettorale su Facebook e un po’ più in mezzo alla gente. Bisogna capire quali sono i problemi e fare delle proposte per risolverli. D’altra parte in questo momento la partita si gioca anche nei rapporti con il gruppo linguistico tedesco e con la SVP. Da questo punto di vista Tagnin è perfettamente bilingue, un medico ed una persona che non può essere additata come non aperta al dialogo. Su questo deve puntare per convincere tutti che può governare la città. In ogni caso per entrambi i candidati non sarà facile non tanto trovare una maggioranza, quanto farla durare nel tempo.