Società | STUDENTI IN PIAZZA

STUDENTI IN PIAZZA PER IL CARO AFFITTI

Gli studenti universitari di tutta Italia in questi giorni si stanno mobilitando nelle piazze per dire basta al caro-affitti degli alloggi.
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.
studenti-in-tenda-sapienza-roma
Foto: (c) Financial Times

Gli studenti universitari di tutta Italia si stanno ritrovando nelle piazze italiane, accampandosi con le proprie tende da campeggio, per denunciare alle istituzioni il caro affitti insostenibile per gli alloggi.

Questa situazione non consente agli studenti di trovare una soluzione abitativa adeguata nella città in cui si trasferiscono per studiare, una problematica che colpisce soprattutto ragazzi provenienti da famiglie con un reddito medio-basso, ovvero dalla cosiddetta “classe media”.

Il PNRR prevede risorse stanziate per la creazione di residenze studentesche gestite da privati, con il rischio che non vengano garantiti canoni calmierati per gli studenti; infatti, nei vari bandi è caduto l’obbligo di destinare il 20% di alloggi agli studenti in graduatoria per il diritto allo studio, ovvero tutti coloro che godono di una borsa di studio.

Mi sorprende constatare come in Alto Adige, pur avendo dei prezzi altissimi per gli appartamenti in affitto e una forte carenza di alloggi per studenti, non si sia sentita una minima voce di protesta nelle nostre piazze.

La stessa presidente della associazione giovanile Jugendring, Tanja Rainer, ha affermato che:” Se non hai i genitori in grado di sborsare dai 200 ai 300 mila euro per trovare una casa, la questione si fa serissima”.

A Bolzano, come detto e ridetto più volte, i prezzi sono alle stelle.

Per un bilocale si parte da un prezzo vendita minimo di 250mila euro per poi salire ai 450 mila euro nelle zone migliori della città.

Gli affitti non fanno eccezione, per un alloggio di circa 50 metri quadri si superano i 1000 euro al mese.

Mi domando soltanto, visto la situazione che abbiamo in Alto Adige in termini di affitti e vendita di case, come sia possibile che gli studenti universitari di Bolzano non abbiano colto anche loro l’occasione per scendere in piazza e dire la loro.

Inoltre, vorrei anche ricordare che prossimamente apriranno la nuova facoltà di Ingegneria a Bolzano e di Medicina.

Come possiamo pensare che questa giusta operazione per ampliare l’offerta universitaria del nostro territorio non risulti un flop a causa dei prezzi esorbitanti degli alloggi?

Questa domanda che vorrei porre anche a voi deriva dal fatto che già oggi ogni anno tra il 15-20
% degli studenti rinuncia di iscriversi a Bolzano e sceglie di andare all’estero o in altre città proprio per la carenza e i prezzi esorbitanti degli alloggi.