L'Italia è Ringo Starr
"In un mondo di John e di Paul io sono Ringo Starr", cantavano a Sanremo i Pinguini Tattici Nucleari. Bono e Martin Garrix hanno ripreso il motivetto come jingle per questo mese di calcio europeo che è cominciato ieri all'Olimpico di Roma di fronte a 16mila spettatori. In questo Europeo ci sta che gli azzurri siano "Ringo Starr", non direttamente sotto i riflettori, ma a dire la propria nel gruppo. Torno un attimo al mio pomeriggio. Tra un webinar ed un'intervista online cade l'occhio su un sondaggio di ff.
Il calcio sarà pure oppio dei popoli, qualcuno che legge qui lo considererà esercizio di nazionalismo o cosa di poca importanza. Ma se il 51% degli altoatesini/sudtirolesi agli europei sostiene l'Italia, vuol dire che un terzo dei tedescofoni se l'è "messa via". Ha sotterrato l'"ascia di guerra" delle, pur in un certo punto giuste, rivendicazioni identitarie. Ha abbandonato quello che Lorenzo Insigne, dopo averla messa come gli piace a giro sul secondo palo, chiamerebbe "chiagneffottismo sudtirolese". L'azione cioè, prettamente istituzionale, del considerare Roma matrigna e ladrona dopo aver tirato a piene mani il grano continuando a poter fare ciò che più si vuole. Mi piace pensare quindi che ieri sera i più progressisti e aperti di vedute, magari anche Arno Kompatscher, siano stati contenti quando hanno visto il milionesimo passaggio di Domenico Berardi messo dentro nella propria porta maldestramente da Demiral.
Non sono però qui per fare il politologo rurale del sabato mattina, ma per metterla, come sempre, in caciara con riferimenti incrociati di dubbia comprensione. Quindi tv da amici accesa dopo aver visto un pezzo dell'inizio della sfida del Roland Garros Djokovic-Nadal. Bocelli, gli inni e all'inizio non è così facile. La trashata del pallone portato in campo da una macchinina elettrica di Wolfsburg dà il senso di questo festone scomposto che è l'Europeo. Quarta ufficiale di gara è Stephanie Frappart, bene, con lei ha vinto anche la Juve. A proposito di donne, in questi giorni sono in programma anche delle amichevoli delle azzurre contro Paesi Bassi e Austria. Giovedì 10 giugno le azzurre hanno vinto uno a zero contro le olandesi, ma non hanno fatto giocare Martina Tomaselli, trentina. Milena Bertolini, allenatrice delle azzurre, facci un pensierino per lunedì prossimo Austria-Italia a Wiener Neustadt.
Martina gioca nel Sassuolo, come Berardi. I e le neroverdi nelle nazionali sono sempre di più. Sara Gama, capitana della Juve e della nazionale, gioca nella stessa posizione di Giorgio Chiellini. Ma ha i piedi più "educati" di Chiello il pisano. Dal divano c'è un po' di ilarità quando il Chiello viene messo ad impostare oppure addirittura si trova in posizione di attaccante non tornando nella sua posizione. Occhio che i turchi sono chiusi a riccio, ma in contropiede magari ci fregano... I turchi alla fine sono stati presi per "sfinimento", 3 a 0 nel secondo tempo (autorete Demiral, Ciro Immobile, Lorenzo Insigne). Nota di merito per Leonardo Spinazzola, che a sinistra ha fatto il pendolino, correndo una maratona personale. Inesauribile. Non sono stati appariscenti Jorginho e Nicolò Barella, ma quanti km hanno corso! Ed una percentuale di passaggi efficaci da Nba. Vox populi vede invece Ciro Immobile come sostanzialmente un "provinciale", che non riesce molto a imporsi quando le competizioni sono più impegnative. Ma il bomber della Lazio stavolta è fortunato, le prime tre partite degli azzurri sono "dentro al raccordo" (le prossime il 16 giugno alle 21 contro la Svizzera ed il 20 giugno alle 18 contro il Galles). Però imperatore Ciro, che hai sottomesso i turchi con un piattone preciso alla Trezeguet dei bei tempi, non andare sempre alla telecamera a "porcare". Non arrabbiarti, fattela mettere bene. Davanti forse non abbiamo fisicità straripante alla Romelu Lukaku, ma abbiamo piedi educati alle buone maniere.
Sulle ali dell'entusiasmo dieci minuti anche per Federico Chiesa ed il "gallo" Belotti. Stavolta non sono andati a segno, ma lo faranno nelle prossime partite. Altrimenti divento troppo molesto a continuare a chiedere ad Alexa e a Google Assistant quanti gol hanno fatto in nazionale. Buon Europeo a tutti, godiamoci il sole.
Politologo da Bar Sport il
Politologo da Bar Sport il sabato mezzogiorno, piuttosto. Del rurale non si trova nulla, del mattino manca la sobrietà.
L'intero articolo è un imbarazzante ostentazione di un italiano scritto inutilmente barrocco e arzigogolato, privo di contenuti, che sembra avere l'unico scopo di piazzare un termine come "tedescofoni", che l'hanno "messa via" e che hanno sotterrato "l'ascia di guerra". A cosa servono le virgolette non si capisce visto che nessuno è citato. E lasciamo perdere l'ignoranza storica, che non sorprende visto che il sig. Frizzera non parla il tedesco. Imbarazzante.
Dispiace vedere tanta mancanza di conoscenza del territorio farcita da acrobazie retoriche che tuttalpiù causano sbadigli. Meglio la supercazzola del conte Mascetti di questa tracottanza condita da incomprensibili e noiosissime considerazioni calcistiche.
Salto, ihr seid besser als dieser semantische "chiagneffottismo". Erspart euren Lesern solchen Mist.
In risposta a Politologo da Bar Sport il di Anonymous Südtirol
»che sembra avere l'unico
»che sembra avere l'unico scopo di piazzare un termine come "tedescofoni", che l'hanno "messa via" e che hanno sotterrato "l'ascia di guerra"«
Diesen Eindruck habe ich leider auch. Die (nicht repräsentative) ff-Abstimmung als angeblicher und zu feiernder Erfolg der sportlich-nationalen Assimilierung.
In risposta a »che sembra avere l'unico di pérvasion
Non la vedo e non la descrivo
Non la vedo e non la descrivo come un "successo da festeggiare di assimilazione nazionalistico sportiva", ma come un piccolo segno (con i dovuti limiti scientifici dell'indagine) positivo. ps. La seconda portiere della nazionale italiana di calcio femminile si chiama Katja Schroffenegger e come Luca Toni ha giocato nel FCB e nella Fiorentina ;-)
In risposta a »che sembra avere l'unico di pérvasion
Dem Author ging es wohl vor
Dem Author ging es wohl vor allem darum sein überkandiertes Italienisch zur Schau zu stellen. Viel Schmuck, wenig Inhalt.
In risposta a Politologo da Bar Sport il di Anonymous Südtirol
Grazie anonimo per la tua
Grazie anonimo per la tua tracotanza (con una "t" sola) giudicatoria. Mi hanno regalato il patentino di bilinguismo con le merendine del Mulino Bianco e fra la retta della Rotalnord al Cadin e l'outlet del Brennero non ci sono mai stato e non conosco nulla. Il barocco non mi piace, preferisco il Rinascimento e le avanguardie. Chiederò all'Accademia della Crusca il corretto uso delle virgolette, con interesse seguo la rivista che regala spunti estremamente interessanti, https://accademiadellacrusca.it/it/riviste
In risposta a Grazie anonimo per la tua di Mattia Frizzera
Non c'è di che, medienwitz.
Non c'è di che, medienwitz.
La condiscenza dove l'ha trovata, nelle patatine?
A proposito di giudizio (che lei confonde con critica), non male questa uscita inpregnata di disprezzo per il Sudtirolo:
49% für Deutschland! Warum?
49% für Deutschland! Warum? Konsequenterweise müsste dies doch Österreich sein, aber da hat man natürlich nicht so viel zu feiern, das wird wohl der Grund sein. In diesem Sinne: Forza Italia! E non dobbiamo temere la Svizzera o il Galles, questa nazionale deve orientarsi in alto non in basso e l'ha dimostrato in modo impressionante.
In risposta a 49% für Deutschland! Warum? di S. Bernhard
Warum müsste es Österreich
Warum müsste es Österreich sein? Wenn wir in nationalen Kategorien denken (was ich persönlich nicht tue), kann es mindestens genauso gut Deutschland sein.
In risposta a Warum müsste es Österreich di pérvasion
Mein Fehler. Vergaß irgendwie
Mein Fehler. Vergaß irgendwie dass Österreich von einem Österreicher heim geholt wurde, deshalb wohl Deutschland.
In risposta a Mein Fehler. Vergaß irgendwie di S. Bernhard
Sie verstehen schon was
Sie verstehen schon was Nationalismus bedeutet? Im nationalen Sinne wären deutschsprachige Südtiroler Deutsche (und ist Österreich ein Unfall der Geschichte).
Den Nationalismus, der diese Gedanken hervorbringt, verabscheue ich — es gibt aber Menschen, die ihm anscheinend noch immer zugewandt sind. In Veranstaltungen wie Fußball-WMs und -EMs wird er gefeiert und gefördert.
In risposta a Sie verstehen schon was di pérvasion
Stimmt, pérvasion, und
Stimmt, pérvasion, und Subjekte wie Frizzera heizen den Nationalismus auch noch an, versteckt hinter vermeintlichen Intellektualismus und unverständlichen Phrasen.
Schon allein das hässliche "tedescofoni" zeigt, von wie hoch er glaubt auf Südtiroler herabsehen zu können. Von "Kriegsbeil" zu schreiben ist dann auch nur mehr peinlich und befremdlich. Und er kann nicht mal richtig Deutsch.
Bin überrascht dass solcher Mist auf Salto ein Zuhause findet.