Economia | Mobilità

13,6 milioni per l'elettrificazione

Questa la cifra fino al 2019 per la ferrovia della Venosta. La spesa complessiva sarà di 66,5 milioni. Novità anche sul fronte dei contratti per i servizi ferroviari.

Affidare i servizi ferroviari a SAD spa (il contratto scade a luglio 2017) per altri otto anni, fino al 2024 per allineare il contratto di servizio alla scadenza di quello stipulato con Trenitalia: questa l’intenzione formalizzata oggi, 12 luglio, dalla giunta provinciale. La normativa UE prevede l’affido diretto dei servizi ferroviari tramite contratto di servizio e non prescrive l’obbligo del bando di gara. “Sia con Trenitalia che con SAD la collaborazione nel settore del trasporto ferroviario locale è molto buona e costruttiva - dichiara l’assessore alla mobilità Florian Mussner -. Vogliamo proseguire su questa strada nell’interesse degli utenti”. Il nuovo contratto prevede il mantenimento dell’attuale volume di corse effettuato da SAD, il suo aumento in proporzione alla crescita del servizio di trasporto provinciale e l’incentivazione dei progetti per servizi ferroviari transfrontalieri. Ci saranno anche meccanismi incentivanti con un premio sull’incremento della soddisfazione dei viaggiatori nonché l’elaborazione, assieme al Centro tutela consumatori e utenti, di una “Carta della qualità” dei servizi offerti.

Sono previsti inoltre standard minimi di qualità del servizio e l’ammodernamento del parco del materiale rotabile con l’acquisto di sette elettrotreni, tenendo conto anche dell’elettrificazione della ferrovia della Venosta. Progetto, quest’ultimo, che richiederà quattro anni di lavoro (2016-2019) con un finanziamento pari a 13,6 milioni di euro, 3,9 dei quali riguarderanno il 2016. L’obiettivo: un treno ogni 30 minuti, convogli più capienti, collegamenti diretti con Bolzano. “Si tratta di un progetto prioritario e irrinunciabile per lo sviluppo del trasporto locale su rotaia”. Fra gli interventi principali la posa di 1.500 piloni dell'alta tensione, l'adeguamento dei binari e la realizzazione di alcuni sottopassi nei pressi delle stazioni per consentire il passaggio dei treni FLIRT a sei vagoni, oltre ad una serie di adeguamenti tecnici ad incroci, segnaletica e sistema di alimentazione dei treni. Per l’elettrificazione dell’intera linea ferroviaria della Val Venosta la Provincia metterà a disposizione 66,5 milioni di euro, 17,9 dei quali sono già stati stanziati tra 2015 (4,3 milioni) e quadriennio 2016-2019 (13,6 milioni).

Fra le delibere approvate oggi anche quella sul Servizio strade che riceverà una seconda tranche pari alla stessa somma stanziata nel 2015, ovvero 3,7 milioni di euro, per proseguire anche nel corso del 2016 con l'operazione di rinnovo e modernizzazione del parco mezzi. “Il nostro obiettivo - spiega Mussner - non è solamente quello di rinnovare il parco mezzi in maniera graduale cambiando i veicoli più in avanti con gli anni, ma puntare con decisione sull'acquisto di mezzi a bassissima emissione in grado di contribuire all'abbattimento dell'inquinamento atmosferico”. Verranno quindi “rottamati” 50 mezzi ritenuti ormai obsoleti, che verranno sostituiti da 48 nuovi veicoli che saranno acquistati tramite bando. Il totale, considerando anche quanto fatto nel 2015, sarà di 108 mezzi sostituiti tramite l'acquisto di 96 nuovi veicoli. Si tratta di un avvicendamento assolutamente necessario - commenta Mussner - in quanto molti dei mezzi avevano già superato i 15 anni di vita e i costi di manutenzione erano in costante aumento. Tutto ciò senza considerare che dal punto di vista ambientale andremo a sostituire mezzi di classe compresa fra gli Euro 0 e gli Euro 3 con mezzi Euro 6”.

La giunta ha inoltre dato il via libera al programma integrativo riguardo gli interventi di manutenzione straordinaria lungo i 2.826 km di rete stradale di competenza provinciale (1,9 milioni) e statale (2,1 milioni). Lo stanziamento previsto è di 4 milioni di euro con priorità alla sicurezza. Particolare attenzione sarà riservata a pavimentazione, barriere e muri, e ai 1.662 ponti (stanziati 200mila euro) e ai 206 tunnel (50mila euro a disposizione) sparsi su tutto il territorio altoatesino.