Holzmanns Träume
15 Kilo weniger, jeden Tag 40 Kilometer mit dem Rad, und ein Brotberuf als Versicherungsmakler: So sieht das neue Leben von Mitte-Rechts-Politiker Giorgio Holzmann aus, nachdem seine 25-jährige Karriere als politischer Mandatar im vergangenen Winter zumindest vorläufig mit dem Neuwahlen im römischen Parlament geendet hat. Doch obwohl er im Interview mit der italienischen Tageszeitung einmal mehr mit dem PDL abrechnet und über den verheerenden Zustand des lokalen Mitte-Rechtsblockes klagt, kündigt Holzmann sein Comeback bei den Landtagswahlen an – oder besser gesagt, zumindest das seiner Liste „Fratelli d’Italia“. Denn ob der ehemalige Anführer des Mitte-Rechts-Blockes tatsächlich kandidieren wird oder anderen wie „Sigismondi, Pontecorvo oder Mariateresa Tomada“ den Vortritt gibt, lässt er noch offen. Druck in die Richtung gäbe es genug, sein eigener Traum bleibt jedoch nach wie vor der Bürgermeisterstuhl von Bozen: „Ciò che veramente mi interesserebbe è chiudere la carriera in Comune“.
Qualche mese fa, all'indomani
Qualche mese fa, all'indomani della disfatta elettorale, il quotidiano Alto Adige scriveva:
"Holzmann si consola mangiando pane e salame nella sede del Circolo Gentile assieme ad Alberto Sigismondi e Paolo Bertolucci. «Purtroppo abbiamo avuto poco tempo per farci conoscere, ma è da Fratelli d’Italia che voglio ripartire per ricostruire il centrodestra in Alto Adige». Possibile pensare ad un riavvicinamento tra ex alleati? «Difficile fare accordi con i traditori come Urzì. E lo stesso dicasi con Biancofiore, visto che gli accordi fatti in passato non sono durati lo spazio di una notte». E quindi? «C’è un’unica possibilità per rimettere insieme i pezzi: che tutti i leader facciano, me compreso, un passo indietro. Dubito però che si riuscirà a farlo, visto che tutti puntano ad un posto in consiglio provinciale dove si guadagna bene e si lavora poco»."
fonte: http://ricerca.gelocal.it/altoadige/archivio/altoadige/2013/02/26/NZ_14…
Ecco, visto che quelle dichiarazioni non sono state smentite, mi verrebbe da pensare che anche lui, ora, punta "ad un posto in consiglio provinciale dove si guadagna bene e si lavora poco".
In risposta a Qualche mese fa, all'indomani di Gianluca Trotta
Il ritorno (annunciato)
http://www.salto.bz/de/article/21072013/giorgio-holzmann-memoria-e-fors…
Vedo che anche in questa
Vedo che anche in questa intervista Holzmann (che, occorre dirlo, è un po' monotono: dice sempre le stesse cose) insiste sull'aspetto economico: "Sono tutti in coda per entrare in un consiglio provinciale che si riunisce tre giorni al mese e fa guadagnare 9000, se tieni conto dei fondi consiliari". Quando però l'intervistatrice gli chiede del vitalizio che percepisce in quanto ex deputato, lì si chiude nel riserbo, sennò, dice, partono le pietre.
Insomma, un bel guazzabuglio: dice che si ritira ma poi dice che ci sono delle pressioni (ma da chi, poi?) perché ritorni. Accusa gli altri di aspirare al posto per motivi economici, ma è lo stesso posto al quale aspira lui. È cosciente di godere di privilegi tali da scatenare l'indignazione di chi, da anni, si vede svuotrare le tasche da una classe dirigente parassitaria, ma si gode (e zitto zitto) con gioia i privilegi di quella casta.
Mah!