Era l’ora di pranzo quando domenica (11 novembre) il Ministro degli Interni Matteo Salvini (Lega) dava notizia sui social di un presunto stupro da parte di un richiedente asilo a Bressanone. Il 19enne nigeriano avrebbe violentato la coordinatrice del centro richiedenti asilo “Ex caserma Schenoni” a Millan.

I post, lanciati su Facebook, Twitter e Instagram, hanno suscitato migliaia di commenti e reazioni indignate, continuate anche in seguito alle rettifiche da parte della diretta interessata.
“Pensate che me lo merito?” scrive Wilma Huber in risposta a numerosi commenti che la indicavano corresponsabile per quanto accaduto. “Per vostro malgrado e per mia fortuna – continua Huber – non sono stata violentata, ma ho subito solo delle molestie sessuali da parte di una persona malata psichicamente, e ho deciso di portare la questione a denuncia per fare capire a tutti che anche se sei malato certe cose non possono restare impuniti. Sono troppo buona? Se lo dite voi, forse ci devo credere... io faccio il mio lavoro in un ambito sociale e continuerò a farlo.”

Anche i Carabinieri nel frattempo hanno smentito che ci fosse stato uno stupro. Il 19enne nigeriano è stato arrestato venerdì per resistenza a pubblico ufficiale e tentata violenza sessuale. 
In sostanza si è trattato dell’ennesimo caso di fake news, ovvero della distorsione deliberata di una notizia di cronaca con scopi propagandistici.
A stretto giro è seguito il commento della senatrice SVP Julia Unterberger che condanna fermamente quanto accaduto.

“Con un tweet Salvini ha dato notizia di una violenza sessuale da parte di un richiedente asilo ai danni di un’operatrice nel centro profughi di Bressanone. Tuttavia la realtà che sta emergendo non è quella raccontata da Salvini, nel senso che si tratta di una persona affetta da disturbi psichici che avrebbe provato a palpeggiare l’operatrice.” Così in una nota la senatrice SVP.
“È chiaro – continua – che cose del genere non devono accadere. Per evitarle però le persone con problemi psichici non dovrebbero stare nei centri, ma avere un altro tipo di assistenza, come richiedono da tempo tutti quelli che lavorano nei centri e conoscono da vicino le problematiche dei richiedenti asilo. Purtroppo i tagli previsti dal decreto Salvini non aiuteranno ad affrontare queste situazioni.”

Dura la presa di posizione della senatrice SVP: “Quello che più colpisce è un Ministro degli Interni che dà notizie intenzionalmente gonfiate, che vanno ad alimentare la tensione e le paure. La verità è che col decreto sicurezza le persone espulse, essendoci un numero limitatissimo di accordi coi paesi di provenienza per il rimpatrio, finiranno per vagare per strada, senza supporto e controllo. È un decreto che va non va nella giusta direzione, perché andrà solo a rendere più critica e difficile la gestione dei richiedenti asilo.”

Nonostante gli sviluppi del fatto il post di Matteo Salvini non è stato né rimosso né rettificato.
Intanto il giudice per le indagini preliminari di Bolzano Walter Pelino ha convalidato l'arresto e disposto una perizia psichiatrica sul ragazzo.