“Il caporalato? C'è anche in Alto Adige”
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Nel 2023 sono stati circa 30mila, di cui 26.500 stagionali e 3.400 a tempo indeterminato, gli occupati totali in agricoltura in provincia di Bolzano. “La categoria - afferma Anita Perkmann, sindacalista Cgil, eletta recentemente alla guida della Federazione dei lavoratori dell’agroindustria Flai/Gll - rappresenta un ventaglio di condizioni di lavoro molto diverse tra loro: si va dall’industria alimentare, per la quale è stato recentemente firmato uno dei migliori contratti collettivi, all’agricoltura tradizionale, dove orari non regolamentati e poco controllabili o straordinari non pagati sono elementi che portano spesso al lavoro grigio. Una condizione opaca che produce la lesione della dignità, della tutela e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, alimentando quell’economia sommersa dannosa per il nostro territorio”. Perkmann subentra a Silvia Grinzato, destinata a incarichi in ambito confederale.
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Chi è
Anita Perkmann ha iniziato il suo percorso sindacale all’interno della Cgil/Agb come rappresentante alla Sad, per poi, dal 2014 al 2022 diventare segretaria della categoria dei trasporti Filt/Gtv. Ora è stata eletta alla guida della Federazione dei lavoratori dell’agroindustria Flai/Gll.
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Durante l’assemblea sindacale, Perkmann ha parlato di come cresca, a livello locale, il lavoro grigio, connotato dalla presenza di irregolarità contrattuali e salariali: “Una condizione che il sindacato continua a denunciare, su cui interviene con la contrattazione e la vertenzialità e su cui chiede la necessaria attenzione, interventi mirati, controlli più ampi e diffusi per ricostruire una cultura della piena legalità e correttezza delle condizioni economiche e normative del lavoro, in un settore rilevante per la nostra provincia e in crescita costante”. L’Alto Adige - scrive in una nota il sindacato - non è neanche immune da casi di caporalato. Un’ulteriore criticità riguarda la perdita di potere d’acquisto dei salari e la difficoltà a recuperare l’inflazione con la contrattazione collettiva.
La segretaria uscente Silvia Grinzato ha fatto bilancio dei contratti territoriali firmati nel 2024 dalla categoria tra cui quello per i forestali, che ha portato ai lavoratori un aumento salariale del 8%, e quello per i magazzini di frutta, che oltre all’aumento salariale contempla importanti migliorie normative, come ad esempio la migliore copertura della malattia e dell’infortunio e il premio di 400 euro erogato ai dipendenti in forma di welfare. È stato inoltre siglato anche il contratto provinciale per gli operai agricoli e florovivaisti con un aumento salariale del 6,4% e il contratto integrativo aziendale dei consorzi agrari.
Il sindacato fa però sapere che manca ancora il contratto integrativo dei panificatori e per il 2025 la Flai/Gll avanzerà, insieme agli altri sindacati, le proposte per il rinnovo economico 2026-2027 dei contratti del settore.