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“Giochi di potere”

La psicologa Christiane Muehlhaeusler (consultorio familiare Familienberatung FABE) spiega quali siano le radici della violenza femminile nei confronti degli uomini.
Violenza
Foto: upi

Le violenze delle donne contro gli uomini hanno molte sfaccettature e sono scatenate da situazioni molto diverse fra loro.

“Quando si parla di violenza delle donne contro gli uomini in famiglia si deve guardare al singolo caso ed alla dinamica della coppia”.

Lo afferma la psicologa Christiane Muehlhaeusler (consultorio familiare, Familienberatung FABE), che precisa come siano tanti i motivi scatenanti la violenza domestica e come sia riduttivo indicarne solo alcuni.

Le umiliazioni hanno mille facce. Le donne conoscono bene il partner, i suoi punti deboli, quindi sanno bene dove e come colpire per ferire l’altro.

A titolo esemplificativo la psicologa spiega che a scatenare le violenze psicologiche nel contesto familiare vi possano essere tra gli altri un gioco di potere, una suddivisione delle competenze tra partner e le esperienze vissute nella famiglia di origine.

“Non bisogna trascurare nei casi di separazioni e divorzio il fattore stress, rispetto a cui alcune donne reagiscono in modo inopportuno, arrivando anche a non far vedere i figli al padre degli stessi - prosegue la psicologa che sottolinea come la condizione stressante in cui versano le donne sia dovuta anche ad un senso di impotenza: le madri sono spesso sole ad educare i figli e sono sovraccariche di impegni lavorativi”.

Cos’è la violenza? Per la dottoressa Muehlhaeusler è difficile a dirsi, dal momento che ciascuno percepisce le condotte altrui in modo soggettivo: “Le umiliazioni hanno mille facce. Le donne conoscono bene il partner, i suoi punti deboli, quindi sanno bene dove e come colpire per ferire l’altro. Gli uomini si lamentano in genere perché le donne insistono nelle loro lamentele e poiché esse durante le liti tendono a rivangare il passato”.