Cronaca | Mobilità

"Multe, bolzanini vessati"

Secondo Della Ratta gli automobilisti del capoluogo sono tra quelli maggiormente sanzionati in Italia. "Ma metà degli importi non viene pagato dai trasgressori"
  • Vedendo i 5,2 milioni (6 milioni nel 2022) incassati nel 2023 dal Comune di Bolzano per multe stradali citati dalle tabelle del Ministero dell'interno, è chiaro che gli automobilisti bolzanini sono oltremodo vessati".  Lo sostiene il consigliere della Civica Claudio Della Ratta, secondo il quale i bolzanini "non possono praticamente utilizzare l'auto per i noti problemi in ambito mobilità urbana, ma nonostante siano sempre in colonna (spesso dietro a pendolari e soprattutto  turisti), risultano in ogni caso tra i maggiori pagatori di sanzioni stradali in Italia".

    Secondo quanto riferisce Della Ratta i 5,2 milioni incassati lo scorso anno sono in parte derivanti dalle sanzioni emesse nel 2023 e in parte dalle sanzioni emesse in anni precedenti ed incassate nel 2023 (da notare che il valore presente nel bilancio consuntivo 2023 è ben maggiore, in quanto a fronte delle 62.560 contravvenzioni stradali comminate nel 2023 sono stati accertati 6,5 milioni di euro). "Va precisato - osserva il consigliere - che circa il 40% degli importi relativi alle sanzioni comminate (una media di quasi 3 milioni all’anno) non viene incassato, e questo nonostante il Comune di Bolzano sia al primo posto in Italia per capacità di riscossione".

    Ciò si evince chiaramente dal bilancio consuntivo, ove viene attivato per legge il Fondo Crediti di dubbia esigibilità (18,8 milioni nel 2023) che impone di accantonare un importo pari al 93,6% della media delle mancate riscossioni dei residui attivi degli ultimi 5 anni, percentuale che per le multe stradali ammonta a oltre 13 milioni accantonati per sanzioni non pagate negli ultimi 5 anni.

    Pertanto circa 13 milioni di euro (il 93,6% dei milioni non incassati nell'ultimo quinquennio) vengono vincolati nel bilancio 2023 a copertura dei mancati incassi da sanzioni stradali (già in gran parte depurati dagli interventi di recupero di Alto Adige Riscossioni). A questa cifra non incassata, spiega della Ratta, va aggiunto un importo pari a 1,2 milioni che viene erogato alla società esterna che con 5 dipendenti cura la postalizzazione e gestione dei verbali, oltre a sostenere le spese per materiale di stampa.

    "Risultato - conclude Della Ratta - rimane in cassa circa la metà del controvalore delle multe emesse (e ovviamente in questa analisi non viene considerato il costo del personale comunale)".

scusate sono stupido ma non vedo un dato che discrimini tra residenti e non, quindi come si fa a sostenere la tesi dei Bolzanini vessati? Il traffico poi siamo noi tutti insieme, come si fa a dire che si sta in coda dietro a turisti e pendolari? L'automobilismo è sempre più uno status-symbol di benessere economico, ma dobbiamo renderci finalmente conto che è sorpassato, oltre ad essere una distorsione nella percezione collettiva.
Giustifichiamo i nostri comportamenti individualistici per i quali cerchiamo sempre una scusa o un pretesto ma alla fine dei conti è pura comodità (almeno per quanto mi riguarda - e uso l'automobile quasi solo per le escursioni familiari il fine settimana o se devo trasportare carichi), invece di imporre dei cambiamenti a noi stessi.
I problemi non vanno risolti in questo modo.
Fossimo in grado di ridurre il traffico, sarebbe inferiore anche il numero di contravvenzioni (oltre ad aumentare la qualità di vita in città) e di conseguenza sarebbe minore l'intero strascico delle relative implicazioni economiche e sociali.
No?

Lun, 05/13/2024 - 11:46 Collegamento permanente

""Va precisato - osserva il consigliere - che circa il 40% degli importi relativi alle sanzioni comminate (una media di quasi 3 milioni all’anno) non viene incassato"

A questo punto sarebbe interessante sapere
a) suddivisione sanzioni per nazionalità dei trasgressori.
b) cosa fa il Comune per ridurre a zero la percentuale dei non paganti?

Presumo che l'importo dei non paganti cresca con il passare del tempo.

Lun, 05/13/2024 - 14:47 Collegamento permanente