Società | Il commento

Italia - Germania: maxi rissa tra Schützen

Un inedito: da una parte i ‘tedeschi’ e dall’altra gli ‘italiani’. Lo scontro è avvenuto in Baviera. Per il comandante Thaler è una ‘montatura’.

La notizia è stata data prima da Tiroler Tageszeitung ed è stata ripresa dall’Ansa, per essere poi rilanciata oggi dai quotidiani locali altoatesini
Schützentedeschi’ e ‘italiani’ sarebbero venuti alle mani lo scorso 2 luglio in Baviera in occasione della partita Italia - Germania
I tiratori scelti si trovavano nel comune di Waarkirchen e la maxi rissa (50 ‘partecipanti’) sarebbe scoppiata qualche ora dopo la partita trasmessa su maxischermi anche nella località tedesca dove era in corso il raduno di cappelli piumati

L’aspetto curioso della notizia riguarda naturalmente il fatto inaspettato che per lo meno alcuni tra gli Schützen trentini (o meglio welschtiroler) avrebbero tifato per l’Italia
Ma in realtà la notizia in sé ed anche i suoi risvolti ‘etnici’ vengono, anche se solo apparentemente, ridimensionati oggi dal quotidiano Dolomiten. Che riferisce testualmente come durante l’Alpenregiontreffen in Baviera “rund 50 Schützen und einige italienische Gäste in die Haare geraten waren”. 

Naturalmente qui sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i comandanti trentini dei tiratori scelti dell’idea di definire i loro sottoposti ‘italiani
Ma tant’è. Su Dolomitn il comandate sudtirolese Elmar Tahler si affretta a precisare che lo ‘scontro’ tra le due tifoserie ‘interne’ sarebbe avvenuto tra gli Schützen ‘in borghese. E che a suo avviso non sarebbe stato alimentato dal risultato della partita di calcio. Thaler riferisce che il giorno dopo la pace era già ristabilita, con tutti già pronti “a riderci sopra”. 

Per il comandante dei tiratori scelti sudtirolesi il ‘caso’ insomma sarebbe l’ennesima vicenda gonfiata dai media. 
Una tipica storia estiva, insomma. Di quelle che a noi piacciono tanto. 

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Hartmuth Staffler Mer, 07/13/2016 - 16:19

Hier handelt es sich wohl um eine neue Variante des beliebten Kinderspieles "Stille Post". Die Nachricht über die angebliche Schlägerei ist zunächst in der Tegernseer Zeitung und dann im Münchner Merkur erschienen mit dem Hinweis, dass es auch der Polizei nicht gelungen sei, die Hintergründe der Auseinandersetzung zu klären. Da es nur zwei Leichtverletzte gab, wurde der Fall zu den Akten gelegt. Dann hat die Tiroler Tageszeitung den Fall aufgegriffen und ihre Fantasie spielen lassen, um die "Schlägerei" interessanter zu gestalten und ihre eine ethnische Note zu verleihen. Anschließend hat der Alto Adige den Artikel der Tiroler Tageszeitung auf den Kopf gestellt und aus der Luft gegriffene Vermutungen angestellt, und jetzt hat Salto nochmals eine andere Version hinzugedichtet. Was die Journalisten bei ihrer Arbeit am wenigsten brauchen können sind Tatsachenberichte von Menschen, die dabei waren. Das könnte ja den schönen Artikel gefährden.

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