Politica | Elezioni/Wahlen 23

“L'assessorato di Bolzano? Sparata elettorale”

Nerio Zaccaria, assessore comunale alle finanze e bilancio di Merano, si presenta alle elezioni provinciali con “La Civica” - senza Bianchi né Zanin.
nerio zaccaria
Foto: Giancarlo Riccio
  • Nerio Zaccaria, assessore alle finanze e bilancio a Merano si presenta alle elezioni provinciali con “La Civica”, l’unione di più liste civiche, tra cui le due meranesi e la lista Gennaccaro di Bolzano.

    SALTO: Assessore Zaccaria, guardando alla sua storia politica, molti la considerano un uomo del centrodestra meranese. La sua lista "Alleanza per Merano", però, sostiene il sindaco Dal Medico il quale non si definisce di centrodestra.  Lei si sente ancora di centrodestra o sostiene ciò che viene definito come civismo? 

    Nerio Zaccaria: Assolutamente sì, a livello nazionale voto partiti di centrodestra. Ritengo che sul territorio dell'Alto Adige i partiti servano a poco e lo hanno dimostrato. Sono convinto che le formazioni civiche siano sicuramente molto più utili, più dinamiche e molto più veloci anche nel prendere delle decisioni senza i condizionamenti da Roma. 

    Il gruppo linguistico italiano in Giunta provinciale è sempre stato in posizione minoritaria (non solo numerica) rispetto al partito di maggioranza. Come si rapporterà con la SVP se dovesse entrare in Giunta? 

    Con la SVP mi sono sempre rapportato, con la mia attività politica da assessore ho sempre governato con la SVP. Ovviamente i pesi sono diversi, ma è chiaro che dovremmo ragionare sul programma. 

    Ci sono temi che a me interessano particolarmente e quindi la SVP, se ha un piacere di avermi in squadra, dovrà anche capire che ci sono delle tematiche che interessano a La Civica, che interessano soprattutto le due città. Credo di non avere nessun tipo di problema, io nei loro confronti e loro nei miei. Non dobbiamo necessariamente stare in maggioranza. Si va in maggioranza per portare avanti le proprie idee, i progetti della città, anzi, delle città, e i progetti dei cittadini. Se questi progetti non vengono accolti, vuole dire che dovranno trovarsi degli altri partner. 

    Se la SVP avrà piacere di avermi in squadra, dovrà anche capire che ci sono tematiche che interessano le due città.

    Cosa si aspetta dalle elezioni?

    Questa campagna elettorale è particolarmente difficile per tutti, compresa la SVP. Mi aspetto degli esiti diversi rispetto alle elezioni precedenti, anche delle sorprese.

    Quali sono le problematiche per la città rispetto ai territori montani?

    Le città e i centri urbani hanno grosse difficoltà rispetto ai paesi cosiddetti di montagna. La SVP attinge il proprio elettorato soprattutto da quelli che possiamo definire "paesi di montagna" e ha sicuramente impostato negli ultimi 15-20 anni una politica a favore dei paesi rispetto le città.

    Nei centri urbani abbiamo traffico, turismo, impegni sociali gravosi, problemi abitativi e questo a Bolzano, come Merano, ma forse anche Laives e Bressanone. Questi problemi nascono e incidono soprattutto sulle attività principali, per non parlare della mobilità, non solo dei pendolari: se non c'è uno servizio pubblico efficiente, sia sul treno che sugli autobus, per strada bastano due gocce d’acqua e non ci si muove più. Non c'è paragone tra la situazione dei centri urbani rispetto ai paesi di periferia. 

    Non c'è paragone tra la situazione dei centri urbani rispetto ai paesi di periferia. 

    Si è proposto un assessorato per Bolzano sino ad arrivare alla proposta di un assessorato per il fondovalle. Che ne pensa?

    Mi sembrano sparate da campagna elettorale, cerchiamo di essere seri. La Provincia non vuole riconoscere a Bolzano e a Merano, tra le tante cose, quello che esiste in termini di contributi provinciali. Il tema è ampio e ci vorrebbero un paio di ore per sviscerarlo ed entrare nei dettagli. Quindi se avrò la fortuna e il piacere di essere un consigliere provinciale sono questi i temi per i quali mi batterò. 

    Christian Bianchi doveva far parte de’ La Civica, ma ora è capolista della Lega. Vuole commentare questa posizione?

    Io non ho l'abitudine di entrare nelle scelte degli altri, la situazione di Bianchi era stata discussa fin dall'inizio e fin dall'inizio c'erano alcune rappresentanti delle civiche che non gradivano avere la presenza di Bianchi. Poi credo che abbia dichiarato cose contrastanti nel tempo: prima che le civiche erano le migliori, poi quando all’interno delle civiche non ha trovato spazio ha detto che i migliori erano i partiti, poi ha dichiarato che avrebbe fatto il sindaco e che non si sarebbe candidato. 

    Vuole aggiungere due parole sul programma de’ La Civica?

    La Civica ha un programma che unisce tutte e tre le civiche fondatrici. Manca oggettivamente quella di Zanin, che con noi è stato al tavolo per diversi mesi e poi per una serie di ragioni ha preferito togliersi. Se ci fosse stato Zanin credo che il progetto sarebbe stato sicuramente molto forte. Nel frattempo si sono aggregate una serie di civiche più piccole, dei paesi, per cui possiamo affermare che il mondo civico è presente e siamo convinti possa fare bene. Sono certo che questo è il primo passo per affermare e confermare la validità di cui hanno già dato dimostrazione le civiche nei singoli territori.