Alto Adige sotto la neve
Scende copiosa in Alto Adige la neve, per la precisione ne sono caduti fino a 50 centimetri nel corso della notte scorsa. Molte anche le strade bloccate per via degli alberi crollati (anche di grandi dimensioni).
A Longomoso, sul Renon, ad esempio un albero è caduto su un cavo dell’alta tensione provocando alte fiamme. Stamani nella Centrale operativa dei vigili del fuoco del Corpo permanente di Bolzano è stato fatto il punto della situazione.
La val Pusteria è la zona dove si registrano i maggiori problemi insieme alla val d’Ega e alla val Gardena. A causa di linee elettriche interrotte, accumuli di neve e alberi sui binari, è stata chiusa la linea ferroviaria Fortezza-San Candido. I lavori per lo sgombero dei binari dureranno probabilmente fino a questa sera, e prima di allora i treni non potranno tornare a viaggiare lungo la linea in questione.
Isolati o raggiungibili a fatica Nova Levante, Nova Ponente, Castelrotto, Tires e Luson. Chiusi per motivi di sicurezza Passo Mendola, Passo Giovo, Passo Gardena, Passo Sella, Passo Valparola, Passo Falzarego, Passo Pordoi, Passo Pennes e Passo delle Erbe (raggiungibile dalla Val Badia), mentre Passo dello Stelvio, Passo Rombo e Passo Stalle risentono della chiusura invernale.
Fra Barbiano, Laion, la Val Pusteria e la Val Gardena, secondo le prime stime di Edyna, il distributore elettrico altoatesino, sono circa 15mila le utenze rimaste senza energia. Diverse le squadre di intervento in azione per risolvere la situazione nel più breve tempo possibile. La disalimentazione riguarda l’area dolomitica, in particolare la Val Pusteria, la Val Badia, la Valle Isarco e una piccola zona della Val d’Ega. Particolarmente critica è stata la scorsa notte, tanto che alle 3 e 20 è stato dichiarato lo stato d’emergenza in considerazione dell’elevato numero di linee elettriche in media tensione coinvolte. Sono circa 39.000 gli utenti complessivamente colpiti da disservizi, riferisce Edyna.
Il sindaco di S. Lorenzo di Sebato, Martin Ausserdorfer, invita i concittadini a restare in casa “anche se manca l’elettricità”. E non sono mancati i guai nemmeno a Bolzano dove i pompieri del corpo permanente sono intervenuti durante la notte in alcune cantine di via Garibaldi che si sono allagate, così come è accaduto al garage di via Perathoner.
All’opera in tutto l’Alto Adige la macchina dei soccorsi della Protezione civile. Sono stati organizzati bus sostitutivi ma il servizio è reso complicato da ingorghi e ritardi sulle strade. Più di 100 corpi dei vigili del fuoco volontari da ieri (12 novembre) sono usciti per numerosi interventi nei distretti di Alta e Bassa Pusteria, Bolzano e Valle Isarco, e dalle ore 19 di ieri alle 10 di questa mattina sono stati effettuati 280 interventi, mentre gli interventi di soccorso gestiti direttamente dalla Centrale di emergenza risultano invece essere 170. Nel pomeriggio è previsto un miglioramento della situazione.