Ambiente | I costi del maltempo

Transito in Val d'Isarco solo a pagamento per tutto l'inverno?

Per percorrere la valle in auto c'è una sola via: l'autostrada. E senza nessuno sconto per il pedaggio. A sollevare la questione, rivolgendosi alla Regione, è stato il consigliere provinciale Alessandro Urzì. È vero: le frane hanno messo in ginocchio la viabilità. Ma è giusto che pendolari se ne facciano carico in questo modo?

Dunque fino ad inizio marzo dunque statale 12 intransitabile e traffico deviato sull'A22

L'ultima frana caduta a Campodazzo ha definitivamente messo in ginocchio l'importante asse di collegamento tra nord e sud, martellato a più riprese dalle frane dovute al continuo maltempo.
La decisione è giunta nelle ultime ore: i tecnici sono stati costretti a chiudere la strada per tre settimane, ma la chiusura di fatto prolunga un analogo provvedimento adottato nella seconda metà del mese di gennaio. Quindi i disagi, a carico soprattutto dei pendolari che giornalmente scendono dalle varie località della bassa val d'Isarco, sono diventati davvero pesanti ed a questo punto anche difficilmente sostenibili dal punto di vista economico

Di denunciare questa situazione si è fatto portavoce il consigliere provinciale Alessandro Urzì, che ha presentato in merito un'interrogazione urgente alla Regione quale azionista dell'A22. 

Nell'interrogazione Urzì chiede alla Regione "se non ritenga opportuno applicare come misura urgente  un rimborso (da parte della società di gestione dell’Autobrennero con il concorso della Regione) per le spese di pedaggio sostenute dai pendolari che debbano transitare nel tratto  autostradale Bolzano Nord – Chiusa per ragioni di lavoro documentate e dimostrabili". Urzì nella sua interrogazione si spinge anche più in là, chiedendo alla Regione di rendere il tratto Bolzano Nod - Chiusa "transitabile gratuitamente per tutta l’utenza interessata qualora il periodo di chiusura dovesse protrarsi a lungo".