Friedrich Raiffeisen e don Lorenzo Guetti insieme?
Una nuova belle epoque dell'economia regionale, facendo cooperare i figli del cooperatore del Rheinland-Pfalz con quelli del sacerdote del Bleggio.
È ciò che vorrebbe Ugo Rossi, intervistato ieri da L'Adige, come soluzione per la riforma del sistema del credito cooperativo nazionale.
Trento avrebbe voluto in prima battuta rimanere da sola, con una holding Cassa Centrale, che già sovrintende banche del Nordest. In secondo luogo Roma ha spinto per l'aggregazione alla holding nazionale guidata da Iccrea. In terza battuta quindi il Trentino, agendo anche tramite la delegazione parlamentare, vuole provare a mettere assieme Don Guetti e Raiffeisen.
«Rispetto alla organizzazione – spiega Rossi - per gruppi ancora non si capisce in che misura siano strutturate clausole di salvaguardia per l'Alto Adige. Se ce ne fosse una che guarda alle dimensioni del gruppo e non alla sola limitazione territoriale, si potrebbe aprire un discorso diverso per Trentino e Alto Adige, pensando a riaprire un discorso di gruppo unico regionale».
La holding giallo-verde-blu metterebbe assieme un sistema, quello delle Raiffeisen, che è rimasto territoriale, con quello di Cassa centrale delle Casse Rurali trentine, che si è allargato anche al di fuori della sfera locale e nazionale. Cassa centrale e Phoenix Ibt, società del sistema cooperativo trentino, si sono mosse molto anche al di fuori della provincia, basti pensare che nella compagine societaria di Cassa centrale c'è anche DZ Bank, la capogruppo delle Volks- e Raiffeisenbanken germaniche.
Finalmente, sarebbe ora di
Finalmente, sarebbe ora di pensare a qualcosa che ci porti fuori dalla morsa del "o tutto centralizzato a Roma", o "ognun per sè".