Cultura | Bolzano danza

Bentornati in Brasile

L’estate procede a passo di danza: la São Paulo apre il Festival del capoluogo altoatesino.

Se è vero quel che diceva Nietzsche, che “conta per perduto il giorno senza danza”, il Südtirol ha il calendario al sicuro. Ad inaugurare la 30esima edizione di Bolzano danza questa sera, ore 21 al Teatro comunale, la São Paulo Companhia de Dança, guidata da Inês Bogéa che incontrerà il pubblico alle ore 19 al Festivalcafé in piazza Verdi. Il connubio fra la tradizione del lessico accademico e l’avanguardia del contemporaneo è una delle peculiarità della compagnia, che vanta un denso repertorio e più di 350.000 spettatori in sei differenti paesi.

In scaletta tre coreografie suggestive: Peekaboo, Gnawa e In the Middle, Somewhat Elevated. La prima è una creazione originale del tedesco Marco Goecke costruita su assoli, duetti, trii e momenti corali - sulle note di Simple Symphony di Benjamin Britten e con le voci del coro finlandese Huutajat -, che prende spunto dal gioco infantile di sparizione/apparizione improvvisa. La seconda coreografia, Gnawa, firmata dal neodirettore dell’Opera di Berlino, Nacho Duato, si ispira alle atmosfere di Valencia, muovendosi sopra una suggestiva partitura musicale ricca di sonorità spagnole e nordafricane in un gioco di sensi che fonde insieme spiritualità e ritmi del Mediterraneo. Le astrazioni e i virtuosismi di In the Middle, Somewhat Elevated chiudono il trittico; il balletto di William Forsythe, accompagnato dai forti accenti della musica elettronica di Thom Willems, è stato creato nel 1987 per il Ballet de l’Opéra de Paris e si concepisce in uno spazio asettico: due ciliegie appese, che scendono dall’alto, sono l’unico elemento scenico fra esasperazione e stravolgimento di ogni convenzione. Non resta che lasciarsi incantare.