Alla fine, proprio alla fine, ha forse vinto il migliore. La Germania, guidata da Joachim Löw, piega l'Argentina con uno splendido gol di Mario Götze realizzato nel secondo tempo supplementare e conquista il suo quarto titolo mondiale, 24 anni dopo il trionfo di Italia '90 (per giunta contro lo stesso avversario e con il medesimo punteggio).

Si è trattato di una finale molto combattuta, gli europei hanno esercitato una maggiore pressione complessiva, ma gli argentini avevano avuto forse le occasioni più nitide. La determinazione della Germania è stata quindi premiata in extremis, quando già la maggior parte degli spettatori si stava preparando a vivere la lotteria dei rigori. In realtà si è trattato di una vittoria meritata anche alla luce di quanto fatto vedere nel percorso che ha preceduto la finale. In particolare aveva impressionato la semifinale con i padroni di casa, allorché il Brasile è stato praticamente cancellato con un passivo umiliante (1-7). In precedenza i tedeschi avevano realizzato sette punti nel girone eliminatorio (4-0 contro il Portogallo, 2-2 contro il Ghana e 1-0 contro gli USA), quindi avevano superato con fatica l'Algeria (2-1) e regolato autorevolmente i conti con la Francia (1-0).

I prossimi mondiali si giocheranno in Russia, nel 2018, e sul petto della Nationalmannschaft brilleranno 4 stelle.