Ambiente | MONTAGNE

“Informarsi sempre, non costa nulla”

Il presidente delle Guide Alpine Altoatesine Ingo Irsara fornisce consigli utili su come affrontare le escursioni in montagna.
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Foto: Escursionista in montagna

Le montagne sono ormai invase da persone inesperte che tendono a sottovalutare i pericoli, costituiti nei periodi invernali dalle valanghe e in estate dal tempo che evolve in modo molto veloce e può fare brutti scherzi. Non è raro, infatti, che ci si imbatta in temporali improvvisi ed in bruschi e repentini cali di temperature.

Lo sa bene il presidente dell’Associazione Guide Alpine Sciatori Alto Adige Ingo Irsara, il quale sostiene che molti non si tengano al corrente della natura dei sentieri da percorrere (facili, ardui, sconnessi) e della lunghezza della gita da intraprendere né valutino il tipo di attività da svolgere e neppure appurino le condizioni metereologiche.

“La montagna è bellissima. Bisogna rispettarla, non prenderla sotto gamba e informarsi sempre - spiega Irsara -. Si deve inoltre avere consapevolezza delle proprie condizioni fisiche e sapere prima di iniziare a che cosa si vada incontro”.

Non basta. Importante è anche come ci si veste, dice il presidente, che ricorda la necessità di dotarsi di scarponcini e di indossare abbigliamento tecnico: una maglietta traspirante antisudore, una maglia wind-stop, una giacca a vento antipioggia, pantaloni non di jeans; d’inverno anche una maglia in lana merinos e un piumino leggero.

L’esperto sopra menzionato raccomanda non solo di non esagerare con gli strati di vestiario (massimo 2 o 3 d’estate e non oltre i quattro d’inverno), ma anche di non dimenticarsi mai gli occhiali da sole e le protezioni solari per la pelle.

Considerato l’incremento di casi di sfinimento, assumere più di due litri di acqua al giorno è fondamentale per il presidente che afferma si possano bere anche bibite isotoniche e d’inverno il the.

“Una guida alpina, cui ricorrere in privato o nell’ambito di gite di gruppo, è sinonimo di qualità. Rivolgersi sempre a chi sa dove andare è una buona regola” – osserva infine Irsara.