Politica | Grandi manovre

Il PD non molla: “a noi urbanistica e sociale”

A Bolzano però la SVP conferma la sua richiesta di 'deleghe di peso', mentre i Verdi non vogliono ‘scherzi’ su Benko.

Ai tre partiti più importanti della coalizione ‘ritrovata’ l’inizio della settimana è sostanzialmente servito per serrare le fila e ribadire le rispettive posizioni. Le poche novità consistono soprattutto nei toni e nei modi prescelti per puntualizzare, ai quali si è aggiunto anche qualche dettaglio non di poco conto, soprattutto per quanto riguarda il PD. 

Mentre da via Brennero nel pomeriggio da parte della SVP non giungeva molto di più rispetto all’ennesima richiesta di assegnazione delle deleghe di peso rimaste scoperte (sociale e urbanistica), i Verdi hanno invece chiesto chiarezza a Spagnolli, soprattutto su Benko. Facendo seguito tra l’altroad un’analoga e circostanziata richiesta presentata in giornata da Guido Margheri (“comunicate a Benko la decadenza dell’accordo di programma”).

In vista dell’incontro con il sindaco previsto per domani martedì 15 settembre i Verdi in sostanza hanno detto di aver ravvisato un’incoerenza di fondo tra quanto il sindaco Spagnolli aveva confermato loro la scorsa settimana (“il progetto non è più sul tavolo e sono in atto solo valutazioni giuridiche su eventuali ricorsi”) e invece quanto dichiarato due giorni dopo dal presidente della Provincia e cioè “che il progetto è ancora in discussione”.

In merito a Benko i Verdi hanno dunque seccamente ribadito la loro posizione.

“Ci si deve attenere alla delibera comunale del 23 luglio (unica e vera decisione democratica) e non ci sarà nessun sostegno da parte nostra in casi di una qualche ripresentazione del progetto”

Tutt’altra musica è stata invece quella suonata in piazza Domenicani, dove il PD ha riunito la sua assemblea per esaminare la situazione alla presenza del sindaco Spagnolli. 
La discussione tra i democratici è stata incentrata sul ‘minimo sindacale’ da difendere nella trattativa con i partner di coalizione. E in questo senso il PD ha ribadito la sua intenzione di tenere le deleghe contese sul sociale e l’urbanistica. Non giungerà dunque in tempi lo sblocco sulle deleghe cruciali, che il sindaco con ogni probabilità terrà a sé per lo meno fino a Natale. 

E su Benko? 
L’assemblea del PD, composta per il 90% da favorevoli al progetto, ha deciso di puntare tutto su una rapida modifica della legge provinciale, come d’altronde previsto dall’attuale programma di coalizione e probabilmente nell’ottica di riuscire ad avvicinare le posizioni in merito all’interno dell’attuale maggioranza. In merito in assemblea ha assunto un ruolo da protagonista Roberto Bizzo, presentando ai colleghi di partito due proposte di modifica della legge provinciale. 

L’assemblea del PD ha anche riservato uno spazio alla polemica che ha visto protagonista il presidente dell’assemblea ed assessore bolzanino Mauro Randi, accusato di nepotismo per una vicenda legata al collegio universitario del Rfinerum. In merito Randi ha chiesto un incontro con la segreteria del partito in grado di consentirgli di presentare in maniera dettagliata la sua versione dei fatti. 

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Hermann Trebo Mar, 09/15/2015 - 09:33

Ich glaube dass es im Fall Benko - bzw. in Sachen zeitgemäßer Stadtplanung - nicht mehr um ein Feilschen juridischer Spitzfindigkeiten geht ,sondern eiligst um ein neues und in die Zukunft gerichtetes Programm der nächsten 5 Jahre für Bozen !

Mar, 09/15/2015 - 09:33 Collegamento permanente