Politica | Alluvione

Genova, disastro evitabile

Una città in tilt fra disagi nei trasporti e promesse di interventi rapidi. I Verdi di Bolzano: “Diamoci da fare anche noi”.

Era a teatro, alla prima del Carlo Felice, perché nessuno lo aveva ragguagliato sulla gravità della situazione. Si difende così, non senza un certo imbarazzo, il sindaco di Genova, Marco Doria, mentre l’acqua continua a collezionare detriti e recriminazioni.
I soldi per la messa in sicurezza dei fiumi c’erano ma non sono stati utilizzati, perché? Un’altra domanda irrisolta che va ad ammucchiarsi nelle paludi della retorica, dove galleggiano le promesse rituali: accelereremo gli interventi. Una misura che sarà inserita nel decreto Sblocca Italia - riferisce la relatrice al provvedimento Chiara Braga - sarebbe infatti in dirittura d'arrivo un emendamento “per l'affidamento immediato di opere rilevanti e urgenti di contrasto al dissesto idrogeologico, anche sopra la soglia comunitaria degli appalti”.

Prevedibili i disagi per il sistema autostradale, le linee ferroviarie per Milano e Torino, e l’aeroporto dove vento e nebbia rendono impossibile l’atterraggio degli aerei; frattanto la Procura di Genova apre un’indagine per disastro colposo che va ad affiancarsi a quella per omicidio colposo.

Instancabili i genovesi, le pattuglie dell’esercito, dei vigili del fuoco e urbani, della Protezione civile, e i volontari che continuano a scavare nel fango, tentando con fatica di tornare alla normalità dopo l’alluvione avvenuta fra giovedì e venerdì scorsi che ha causato un morto e oltre 300 milioni di danni. Dopo le analoghe catastrofi del 1974 e del 2011 un disastro annunciato - fanno sapere i Verdi della frazione bolzanina - che ha travolto una città del tutto impreparata.

“I gravi danni provocati dalle esondazioni superano le forze e le capacità della protezione civile mobilitata, dei pompieri e dei volontari che, data l’assenza di coordinamento, sono intervenuti contando solo sulle proprie forze in condizioni di tempo inclemente. In queste condizioni, sarebbe sicuramente provvidenziale se anche la Provincia di Bolzano offrisse aiuto alla popolazione colpita della città di Genova.
Sempre che il presidente Kompatscher e la giunta provinciale non ci abbiano già pensato, un intervento di supporto da parte della protezione civile e dei reparti di vigili del fuoco sudtirolesi sarebbe di grande importanza oltre che un bel segnale di solidarietà. Proprio in questo periodo, sarebbe inoltre un segnale importante a livello statale, dimostrare di cosa sono capaci i mezzi e le istituzioni di una autonomia ben gestita e funzionante”.