Politica | Bolzano

Areale ferroviario, a che punto siamo?

Il consigliere dei Verdi Oberkofler interroga la Giunta sullo stato dei lavori del progetto ARBO, iniziato nel 2006. Nel 2023 la realizzazione è passata a RFI.
areale ferroviario
Foto: Suedtirolfoto
  • A che punto siamo con l’areale ferroviario? A chiederselo è, fra gli altri, il gruppo Verde del consiglio provinciale altoatesino che ha presentato un’interrogazione alla Giunta provinciale per fare chiarezza sullo stato attuale del Progetto ARBO, l'iniziativa per la riqualificazione dell’areale ferroviario di Bolzano. Un progetto ambizioso avviato nel 2006 ma che negli ultimi anni sembra aver subito una battuta d’arresto. Nonostante la firma di accordi e l'approvazione di piani preliminari, il consigliere Zeno Oberkofler si chiede quali saranno le tempistiche del maxi-progetto che ridisegnerà il volto del capoluogo.

  • Un progetto di lunga data

    Il Progetto ARBO, spiega Oberkofler nel testo dell’interrogazione, nasce nel 2006, quando la Provincia, il Comune di Bolzano e RFI (Rete Ferroviaria Italiana) firmarono un protocollo d'intesa con l'obiettivo di trasformare e riqualificare l'area della stazione. L'idea era di creare un nuovo centro di mobilità, con infrastrutture moderne e servizi all'avanguardia, migliorando l'interconnessione tra la città e il sistema ferroviario nazionale. Dopo un concorso di idee, nel 2011 venne scelto il Progetto dell'architetto Boris Podrecca, un nome di rilievo nel campo dell’architettura urbana.

  • Il gruppo Verde in Consiglio provinciale: Da destra: Zeno Oberkofler, Brigitte Foppa, Madeleine Rohrer Foto: Seehauserfoto
  • Negli anni successivi furono elaborati i piani di attuazione e presentato un masterplan nel 2013, che sembrava promettere una rapida evoluzione dell'intervento. Tuttavia, dopo la presentazione di quel documento, il progetto è entrato in una fase di stallo. Solo nel 2019, dopo diversi anni di silenzio, la Provincia, il Comune e RFI hanno firmato un nuovo accordo di programma, riaccendendo le speranze per la realizzazione del progetto. Venne lanciato anche un “market test” per sondare l’interesse degli investitori, ma questo è stato poi posticipato. Nel luglio 2023, un nuovo sviluppo: è stato deciso di affidare esclusivamente a RFI la realizzazione della nuova stazione ferroviaria, modificando quanto inizialmente prospettato, cioè a una gestione più ampia con partnership pubblico-private (PPP)

  • Le domande su tempistiche e modalità

     Questa decisione ha sollevato diverse domande su come il resto del progetto verrà portato avanti e quali saranno le tempistiche. Alla luce di queste incertezze, Oberkofler ha deciso di interrogare la Giunta per avere maggiore chiarezza sui prossimi passi del Progetto ARBO. Le domande poste nell’interrogazione mirano a far luce su diversi aspetti chiave: “Quali sono i prossimi passi verso la realizzazione del progetto ARBO? Quali sono le tempistiche e le scadenze per la realizzazione del progetto? Che ostacoli rallentano l’iter? La provincia intende portare avanti l’idea di realizzare l’opera con un progetto PPP? Il progetto PPP previsto verrà suddiviso in lotti o verrà messo a gara come progetto completo(esclusa la nuova stazione)?”

  • La stazione di Bolzano: Transitano circa 175 treni al giorno ed oltre 6 milioni di persone all'anno Foto: Hannes Prousch
  • Il consigliere solleva anche la questione di chi sarà incaricato di pubblicare il bando per la realizzazione del progetto, chiedendo se sarà la società ARBO a occuparsene e quali siano le tempistiche previste per l'emissione. Un altro nodo cruciale riguarda il finanziamento: “La Provincia ha valutato l’opzione di coprire l'intero progetto con fondi pubblici?”, chiede Oberkofler, domandando anche se sia stata condotta un’analisi finanziaria approfondita, capace di considerare non solo i costi, ma anche i possibili ricavi a lungo termine. Il consigliere propone infine di esplorare l’ipotesi di creare un fondo a maggioranza pubblica e si interroga sulla possibilità di accedere a fondi europei o nazionali, chiedendo quali opportunità di finanziamento siano già state esaminate e quali sfide o vantaggi potrebbero emergere. La palla passa ora alla Giunta, che dovrà rispondere su modi e tempi del maxi progetto. 

L'unico passo concreto in quest'area è lo sfratto dei commercianti del Mercato Generale ai Piani di Bolzano. "Quei terreni srvono per il progetto dell'Areale", dice il Comune di Bolzano. Ora il Mercato è quasi deserto, una ad una le ditte commerciali se ne vanno. Un'altra area inutilizzata per molti anni ?

Lun, 10/14/2024 - 14:31 Collegamento permanente

Il quotidiano A.A. a suo tempo ha annunciato il “De profundis” del Mercato generale di Bolzano. Il vicesindaco Stephan Konder ha espresso il proprio dolore a modo suo: “Certo, la perdita del Mercato è un peccato, è stato un bel punto di incontro”. Gli operatori economici della struttura annonaria e i cittadini-consumatori consapevoli si domanderanno sbigottiti: ma non esistono procedure democratiche che possono mettere in discussione tale decisione ? Nei programmi elettorali che i partiti presenteranno per le prossime elezioni comunali forse troveremo un bel “omissis”, o no ?

Lun, 10/14/2024 - 16:47 Collegamento permanente

Die Eisenbahn in staatlicher Hand, der die Bilanz-Fehlbeträge jählich abdeckt + den Ausbau von Fracht-Höfen an Verkehrs-optimaler Stelle seit 50 Jahren verschläft, alle lauernden Spekulanten in Stellung, die Gemeinde Bozen die sich Hager & BENCO + ähnlichem Gelichter treiben lässt, dazu noch die Privilegien + Sonder-Gesetze aus der Gründerzeit, bis schließlich die wirklich bescheuerste Lösung gefunden ist, da -k a n n - e s- ganz einfach nicht schneller gehen!

Mar, 10/15/2024 - 06:20 Collegamento permanente