Politica | Bolzano 2016

“Il commissariamento? È una forma di totalitarismo”

Fortini di M5S conferma: “il 18 gennaio avranno luogo le ‘comunarie’ aperte, alle quali potranno candidarsi anche non attivisti in grado di portare competenze nuove".

Il Movimento 5 Stelle celebrerà a Bolzano il prossimo 18 gennaio le sue 'comunarie' volte ad identificare il candidato sindaco ed il nuovo gruppo di candidati che si presenteranno alle nuove elezioni comunali in programma nel maggio 2016. 
La novità più importante sta nell’apertura della lista e nel fatto che il M5S non prevede di confermare in partenza il candidato sindaco 2015 Rudi Rieder. Dunque M5S e Lega - le due novità più significative delle elezioni 2015 - hanno scelto vie opposte, dato che il Carroccio già da mesi ha invece confermato il suo candidato sindaco Vettori. 
A dire la verità il Movimento 5 Stelle non ci sta ad essere paragonato alla Lega, in nessun modo. 
Da noi sono gli attivisti che decidono e non succede che arriva un boss nazionale a benedire qualcuno” dichiara infatti in merito l’ex consigliera comunale Maria Teresa Fortini, la più votata dei grillini alle elezioni di maggio 2015. 

Sta di fatto che Rudi Rieder parteciperà anch’egli alle primarie che il Movimento 5 Stelle definisce ‘comunarie’, confrontandosi con gli altri candidati e senza alcuna apparente rendita di posizione. 
Non solo, come detto il M5S anche a Bolzano ufficializzerà un’apertura nuova sancita già a livello nazionale, dopo le ‘chiusure’ avvenute negli scorsi anni per mantenere compattezza nel movimento e impedire che ‘estranei’ saltassero sul carro dei vincitori. 
Dunque alle prossime elezioni comunali 2016 la candidatura anche di “persone non attiviste di lunga in grado di portare competenze nuove” sarà non solo bene accetta, ma addirittura auspicata. 

Mentre si prepara a celebrare le ‘comunarie aperte’ il Movimento 5 Stelle mantiene comunque uno sguardo attento su quanto avviene nel comune affidato alla terna di commissari guidati da Michele Penta
In merito all’operato dei commissari il giudizio non è critico in partenza. A parlare è ancora Maria Teresa Fortini. 

“Stanno portando avanti progetti già in corso e prendendo decisioni necessarie, certo che il loro agire agile e veloce mette ancor più in evidenza quanto elefantiaca e condizionata dal lobby e clientele sia stata la politica bolzanina fino ad ora.”

Ma per l’esponente di M5S ora fa addirittura “paura pensare che la politica del SVPD e cespugli ecosociali vari abbia portato disaffezione verso la politica” tale da “far apprezzare ai cittadini una forma di totalitarismo come di fatto è un commissariamento”. 

Fortini conclude ricordando i principi fondamentali dell’approccio del Movimento 5 Stelle in salsa bolzanina e cioè di promuovere “una politica più concreta e partecipata fatta per i cittadini da persone oneste slegate dai poteri forti, da pacchetti di voti di scambio e da ubbidienza alla Provincia”.